Era andato in banca per un formalità: cambiare la carta di debito che non funzionava. Nella filiale trentina dell'istituto di credito ha ricevuto l'ultima notizia che un correntista vorrebbe sentire: «Il suo conto non esiste più, i suoi soldi non ci sono». Dallo choc all'assurdo, dopo la precisazione allo sportello: «È stato lei stesso a chiuderlo e a ritirare il denaro. Si è rivolto di persona…
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Condividi questo articolo Pubblicità Un cliente di una banca con sede anche in Trentino si è trovato vittima di una truffa sorprendente. Recandosi presso la propria filiale, ha scoperto che il suo conto era stato svuotato nella filiale sarda della stessa banca da un individuo con lo stesso nominativo e codice fiscale. Nonostante i numerosi tentativi del cliente di ottenere il rimborso, la banca si è inizialmente rifiutata di risarcirlo.
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Una truffa da migliaia di euro, scoperta per caso, avvenuta per una banale, mancata verifica dei documenti di identità. Quella che ha subito il titolare di un conto corrente bancario in provincia di Trento. La doccia fredda è arrivata quando la vittima si è recata alla filiale trentina della sua banca, di cui non è stata reso noto il nome, scoprendo che il suo conto era stato completamente svuotato da uno sconosciuto.
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Durante una visita alla filiale trentina della sua banca, un consumatore ha fatto una scoperta sconcertante: il suo conto era stato svuotato da un'altra persona che aveva utilizzato lo stesso nome e codice fiscale e che si era presentata alla filiale sarda della stessa banca. Il consumatore truffato ha deciso di agire e si è rivolto al Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti di Trento (Crcu).
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