- Il 12 settembre, nella chiesa di Santa Maria Nascente a Paderno Dugnano, si terranno i funerali di Fabio, 51 anni, Daniela, 48 anni, e del figlio Lorenzo, di 12 anni. La famiglia è stata brutalmente uccisa nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre dal figlio maggiore, Riccardo C., di 17 anni. Il giovane è attualmente detenuto nel carcere minorile Beccaria, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.
La tragedia ha scosso profondamente la comunità locale e l'intera nazione. Riccardo, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe pianificato l'omicidio con cura, aspettando che i familiari si addormentassero per poi colpirli con un coltello. Nella sua confessione, il ragazzo ha dichiarato di aver percepito gli altri come meno intelligenti e di aver creduto che, dopo aver compiuto l'atto, si sarebbe sentito più forte e libero.
Il caso ha sollevato numerosi interrogativi sulla salute mentale dei giovani e sul ruolo della famiglia e della società nel prevenire simili tragedie. Paolo Crepet, noto psichiatra e scrittore, ha offerto una chiave di lettura cruda ma efficace, sottolineando come il senso di solitudine e la mancanza di comunicazione all'interno delle famiglie possano contribuire a situazioni di estrema violenza.
La sindaca di Paderno Dugnano, Anna Varisco, ha disposto la chiusura di alcune strade vicino alla chiesa durante la funzione funebre per motivi di sicurezza.