Mentre si attende la fumata bianca che decreterà chi sarà il prossimo capo della Chiesa Cattolica, sui principali media internazionali circolano immagini di gabbiani presenti tra le vie e sui tetti di Roma. Perché questi volatili sono in aumento nelle città lontane dal mare? ascolta articolo In attesa dell’elezione del prossimo Pontefice, Roma si trova al centro dell’attenzione mediatica mondiale. Le telecamere dei principali mezzi di informazione monitorano giorno e notte il…
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Tiziana Campisi – Città del Vaticano Perclorato di potassio, antracena e zolfo: sono queste le sostanze che rendono nero il fumo che accompagna la combustione di schede, appunti e documenti delle votazioni dei 133 cardinali in Conclave che non hanno raggiunto i 2/3 necessari per eleggere il nuovo Pontefice. Serve, invece, un composto di clorato di potassio, lattosio e pece greca per produrre la fumata bianca che, dal comignolo alto appena un metro e mezzo, issato sul tetto della Cappella Sistina, annuncerà al mondo l’avvenuta…
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La grande attesa a Piazza San Pietro per i risultati del Conclave e il nome del nuovo Papa, si consuma tra persone in preghiera e influencer che fanno mille selfie. Sacro e profano per un evento che è davvero unico.
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Attesa per la fumata bianca che sancirà l’elezione del nuovo Papa, successore di Francesco, nel conclave dei cardinali iniziato mercoledì 7 maggio. Ecco le immagini del comignolo della Cappella Sistina, nella diretta di Vatican Media Live: Riproduzione riservata
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Il gabbiano che ieri, posandosi più volte vicino al comignolo della cappella Sistina dal quale si attendeva la prima fumata del Conclave, ha guadagnato l'attenzione globale, inquadrato in mondovisione, "molto probabilmente là è a casa sua. Quel tetto può essere un suo posatoio abituale, perché questi uccelli sono fedeli al loro territorio". Lo spiega all'Adnkronos Salute Flavio Monti, etologo e ornitologo del Centro nazionale ricerche, Istituto ecosistemi terrestri…
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È un momento di grande attesa. I cardinali in questi giorni, a partire dal loro arrivo a Roma dopo la morte di papa Francesco, hanno avuto modo di conoscersi e di confrontarsi. Certamente non si tratta di conoscenze personali approfondite ma, sicuramente, durante le discussioni delle Congregazioni, avranno avuto modo di comprendere i reciproci orientamenti di pensiero in ordine alle necessità della Chiesa nel mondo di oggi.
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Oggi secondo giorno del conclave per l'elezione del nuovo papa, dopo la prima fumata nera di ieri. I 133 cardinali votanti sono rimasti chiusi nella Cappella Sistina per più di 3 ore prima di mandare il segnale che nessuno ha ottenuto abbastanza voti per succedere a Francesco. In piazza San Pietro e lungo via della Conciliazione più di 45mila fedeli sono rimasti a lungo col naso all'insù guardando al comignolo.
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Nessuna elezione pontificia è mai stata decisa al primo colpo, ma i Conclavi della storia recente raramente hanno superato i tre giorni. Nonostante le complessità del momento storico e le differenze tra le cordate cardinalizie, la scelta del Papa tende ad arrivare con una certa rapidità, segno che il lungo lavoro diplomatico inizia ben prima dell’Extra Omnes. Basta guardare ai numeri: Leone XIII, salito al soglio pontificio nel 1878…
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Ansa Sono riprese nella Cappella Sistina le votazioni dei cardinali per tentare di raggiungere il quorum di 89 voti che serve per l'elezione del nuovo Papa. Dopo la fumata nera di stamattina, arrivata alle 11,51 anche con un certo anticipo rispetto ai tempi ipotizzati, pure questo pomeriggio sono previsti due scrutini, il quarto e il quinto dall'inizio del Conclave. Finora i tre scrutini che si sono succeduti, uno nella serata di mercoledì, due stamattina, sono andati a vuoto.
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Ancora una fumata nera. Come la prima. Entrambe previste abbondantemente. Questa però è annunciata da un sussulto. Arriva dieci minuti prima delle 12, ovvero l’ora indicata come probabile dalla sala stampa della Santa Sede. Ma il Conclave non se ne importa delle cose terrene, dei tempi televisivi e delle dirette social. Viaggia in altre dimensioni. E in quella dei 133 cardinali nella Cappella Sistina forse si vuole semplicemente dire: inutile attendere di più, quello che doveva essere detto e fatto è stato detto e fatto; che lo so comunichi al…
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Il Conclave? Meglio di Striscia la notizia. Con tanto di “santo fuori onda” durante la messa Pro eligendo Romano Pontifice, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re. Decano del Sacro Collegio: classe 1934, ordinato prete nel 1957, con un passato da diplomatico a Panama e in Iran, vescovo dal 1987, cardinale dal 2001. Ancora vispo e lucido, figlio di un ultracentenario — e logicamente, ormai, non sente più come una volta.
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Dopo la fumata nera delle 21.01 di ieri, anche questa mattina alle ore 11:50 dal comignolo della Cappella Sistina è uscita la seconda fumata nera. I 133 cardinali hanno iniziato alle ore 8 il secondo giorno del Conclave che prevede ben quattro votazioni, due nel corso della mattinata (già effettute) e due nel pomeriggio. Dopo il pranzo a Casa Santa Marta, i porporati sono di nuovo riuniti in Cappella Sistina.
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Nel cuore della cristianità, ogni Conclave si carica di significati che vanno ben oltre la semplice elezione di un nuovo Papa. Nei giorni precedenti all’elezione del successore di Papa Francesco, ad esempio, hanno tenuto banco suggestioni come il gabbiano poggiato sul comignolo della Cappella Sistina e altri presagi. Tra eventi imprevisti, simbolismi fortuiti e pronostici ribaltati, l’attesa della fumata bianca si colora spesso di episodi curiosi e leggende urbane
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Alle 11:51, con dieci minuti di anticipo sul previsto, si è alzata la seconda fumata del Conclave 2025: ancora nera. Il segnale è chiaro: i cardinali non hanno trovato un accordo sull’elezione del nuovo Pontefice. Come da tradizione, la fumata è durata circa sette minuti, per essere visibile a tutta Piazza San Pietro. Le votazioni proseguono: la ricerca del successore di Papa Francesco continua.
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Il Segretario di Stato, il «braccio destro» del Papa, che diventa pontefice. È successo poche volte nei secoli, ma sempre in momenti chiave, quando la Chiesa cercava una guida con esperienza, autorevolezza e una rete solida di alleanze. Il passaggio dalla Segreteria di Stato al soglio pontificio è una delle transizioni più significative che possano verificarsi all'interno del potere…
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Comincia il Conclave 2025 e il nome del cardinale Ángel Fernández Artime, 64 anni, è tra quelli considerati 'papabili'. Presule spagnolo, decimo successore di Don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana e per lungo tempo vicino a Papa Francesco, potrebbe essere lui il nuovo Papa? La carriera ecclesiastica Nato il 21 agosto 1960 a Gozón-Luanco, in Asturia, in famiglia di pescatori, entrò nella congregazione dei Salesiani di Don Bosco, emettendo i primi voti il 3 settembre 1978 e quelli…
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Avrebbe dovuto fare il pescatore nelle Asturie come suo padre, ma un turista notò il suo acume e convinse i genitori a farlo studiare dai salesiani. Così è cambiata la vita del cardinale Ángel Fernández Artime, 64 anni, che nel 1984 prese i voti dell'ordine fondato da Don Bosco di cui nel 2014 è diventato rettor Maggiore. Artime si propone come uno dei nomi più forti se la fumata bianca non dovesse arrivare dopo i primi voti nel Conclave che parte…
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CITTA’ DEL VATICANO – Alla messa per i novendiali, ieri pomeriggio in San Pietro, ha citato sia Francesco che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. E in tempo di Conclave, quando si scandaglia il passato per indovinare il futuro, anche una scelta del genere non è scontata. Il cardinale Angel Fernandez Artime, spagnolo di 64 anni, ha pronunciato l’omelia della messa in suffragio di papa Bergoglio, l’…
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Verso il Conclave: Angel Fernandez Artime, ex Rettor maggiore dei salesiani in ascesa tra i papabili
Potrebbe essere definito il “papabile dell’ultima ora”, anche se il suo nome era già comparso in passato nella magica lista dei favoriti: è Ángel Fernández Artime, per poche settimane pro-prefetto del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Papa Francesco, infatti, lo aveva posto in quel ruolo dopo averlo fatto cardinale, a settembre del 2023. Allora era un semplice sacerdote, ma con un incarico importante…
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Il nome di Angel Fernandez Artime, cardinale spagnolo di 64 anni, sta prendendo quota tra i favoriti per diventare Papa. In vista del conclave che comincerà il 7 maggio, gli italiani Parolin e Pizzaballa restano ancora in cima alla lista. Ma Artime, riformista e principale erede della chiesa di Papa Francesco, sta scalando posizioni. Chi è Angel Fernandez Artime Parolin e Pizzaballa restano i due favoriti per succedere a Papa Francesco…
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Nelle quotazioni dei papabili si ascolta con una certa frequenza anche il nome di un salesiano spagnolo di 64 anni, Ángel Fernández Artime. Un cardinale “novellino”. La cosa che sorprese nel concistoro di due anni fa fu la fila chilometrica inaspettata di prelati, autorità e amici che andavano a omaggiarlo nelle cosiddette “visite di calore”. Nella Galleria Lapidaria per vedere Artime si era creato una specie di ingorgo di…
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