- Israele ha lanciato un attacco contro Hezbollah in Libano, segnando un'escalation significativa nel conflitto tra i due paesi. L'operazione è stata scatenata dall'uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, avvenuta a Beirut il 27 settembre. Naim Qassem, il numero due dell'organizzazione, è apparso in un video per rassicurare i sostenitori che Hezbollah è ancora pienamente operativo e ha annunciato che presto verrà nominato un successore per Nasrallah. Qassem ha anche ribadito la determinazione dei miliziani libanesi a combattere contro Israele.
Nel frattempo, le forze israeliane si stanno preparando per un'invasione di terra su vasta scala del Libano. I bulldozer di Israele stanno già spianando la strada per i carri armati al confine, e il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha visitato le truppe schierate sul fronte nord, dichiarando che verranno utilizzate tutte le capacità militari disponibili, comprese quelle aeree, marittime e terrestri. Questa offensiva rappresenta la prima volta dal 2006 che le forze israeliane varcheranno la Linea Blu, il confine riconosciuto tra Israele e Libano.
In un attacco separato, Israele ha colpito il cuore di Beirut con un drone, distruggendo due piani di un condominio nella zona dell'incrocio di Kola, un punto di riferimento della capitale libanese. Questo attacco ha segnato un ulteriore intensificarsi delle tensioni tra Israele e Hezbollah, con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che ha dichiarato il suo sostegno agli iraniani, in un messaggio rivolto direttamente a Teheran.
L'uccisione di Nasrallah ha avuto ripercussioni significative non solo per Hezbollah, ma anche per l'Iran, che ha sostenuto e armato la milizia sciita.