- Il consiglio di gabinetto israeliano, su proposta del primo ministro Bibi Netanyahu e con il solo voto contrario del ministro della difesa Yoav Gallant, ha stabilito che, anche in caso di un possibile accordo di cessate il fuoco, le forze armate di Israele dovranno continuare a presidiare il "corridoio Filadelfia", il breve tratto di confine di 14 km che separa Gaza dall'Egitto.
Il ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, ha esortato Netanyahu a concludere un accordo di cessate il fuoco con Hamas per riportare a casa gli ostaggi rimasti a Gaza. Gallant ha twittato che è troppo tardi per i sei ostaggi assassinati a sangue freddo, i cui corpi sono stati riportati a casa, ma ha sottolineato l'urgenza di rimpatriare gli ostaggi che restano prigionieri di Hamas. Ha inoltre chiesto al gabinetto politico e di sicurezza di riunirsi immediatamente e annullare la decisione presa giovedì.
L'ex capo dell'intelligence militare dell'Idf, Amos Yadlin, ha condannato la decisione del gabinetto di sicurezza israeliano e del primo ministro Netanyahu di mantenere il dispiegamento dell'esercito lungo il corridoio Filadelfia durante la prima fase dell'eventuale accordo sul cessate il fuoco e la restituzione degli ostaggi. Yadlin ha criticato la scelta, definendola un abbandono degli ostaggi.