Nel contesto del convegno Telefisco 2025, svoltosi il 5 febbraio 2025, i commercialisti italiani hanno avanzato una richiesta significativa: l’estensione della sospensione feriale fino alla metà di settembre. L’attuale normativa prevede che gli adempimenti fiscali con scadenza tra il 1º e il 20 agosto possano essere eseguiti entro il 20 agosto senza l’applicazione di sanzioni o interessi. Tuttavia, la categoria professionale ha sottolineato la necessità di ampliare tale periodo…
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Serve una nuova revisione del calendario di scadenze fiscali: stop estivo fino al 16 settembre per versamenti e adempimenti. E termine del 31 ottobre per il concordato. Le proposte dei Commercialisti Il lavori di riforma sono già intervenuti sul calendario di scadenze fiscali. Ma per i Commercialisti serve ancora qualche modifica: stop estivo fino al 16 settembre per versamenti e adempimenti e termine del 31 ottobre per l’adesione al concordato preventivo biennale.
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Concordato preventivo, de Nuccio (commercialisti): spostare scadenza al 31 ottobre 05 febbraio 2025 Sul calendario fiscale «dobbiamo affrontare le cause del problema, non gli effetti. Sono gli adempimenti che vanno razionalizzati e tagliati». Così il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti (Cndcec) Elbano de Nuccio nel corso dell’intervento a Telefisco 2025. Su questo punto, è sotto esame il termine per l’adesione al concordato preventivo.
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I correttivi in arrivo alla riforma fiscale avranno tre focus su autotutela, soglia Iva per il reato di contrabbando e conciliazione in Cassazione. È quanto ha annunciato il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, intervenendo a Telefisco. "Abbiamo fatto 14 decreti legislativi già in Gazzetta Ufficiale, abbiamo tre testi unici e in rampa di lancio due provvedimenti uno sulle accise, da approvare in via definitiva, e il testo unico sulla riscossione da approvare in tempi rapidi.
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Il CNDCEC ha presentato un documento di 40 pagine intitolato Proposte di disposizioni correttive e integrative, da emanare ai sensi dell’articolo 1, comma 6, della legge 9 agosto 2023, n. 111, dei decreti legislativi di attuazione della riforma tributaria con una richiesta al Vice Ministro Leo di diverse modifiche del Calendario fiscale 2025. Per quanto affermato dal Presidente del CNDCEC Elbano de Nuccio: “Dopo la prima fase di attuazione della riforma che ha già visto…
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Tasse, versamenti con data unica al 16 settembre. Istanze per il concordato preventivo biennale da inviare, a regime, entro il 31 ottobre come per l'invio delle dichiarazioni dei redditi. Motivazione rafforzata nel caso di contraddittorio preventivo e addio al visto pesante. Sono queste alcune delle correzioni firmate dal consiglio nazionale dei dottori commercialisti e inviate in un documento di 40 pagine al viceministro dell'economia…
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Tasse, versamenti con data unica al 16 settembre. Istanze per il concordato preventivo biennale da inviare, a regime, entro il 31 ottobre come per l’invio delle dichiarazioni dei redditi. Motivazione rafforzata nel caso di contraddittorio preventivo e addio al visto pesante. Sono queste alcune delle correzioni firmate dal consiglio nazionale de Continua a leggere l'articolo, abbonati a ItaliaOggi Hai già un abbonamento? Accedi Digital mese Sito senza limiti 1,00 € /mese a seguire 7,90 €/mese Tutti i contenuti del sito Tutti i contenuti del…
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Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Cndcec) ha presentato al viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, una serie di proposte per migliorare i decreti attuativi della riforma tributaria. L'obiettivo dell'iniziativa è affinare le norme già emanate e semplificare il sistema fiscale, garantendo una maggiore razionalizzazione degli adempimenti. Il presidente del Cndcec, Elbano de Nuccio, ha sottolineato l'importanza di questa fase di perfezionamento dopo…
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Mettere a regime il termine del 31 ottobre per l’accettazione della proposta di concordato preventivo biennale. È una delle richieste avanzata dal Consiglio nazionale dei commercialisti nel documento, di 39 pagine, inviato il 4 febbraio al viceministro dell’Economia Maurizio Leo. La riforma fiscale è nel pieno della sua attuazione con l’emanazione di 14 decreti legislativi per mettere a terra i principi contenuti nella legge 111/2023.
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Conciliazione ampliata, contraddittorio preventivo e autotutela obbligatoria rafforzati, manutenzione per il concordato preventivo e ritocco al calendario fiscale. Sono questi alcuni dei temi che saranno oggetto di manutenzione a un anno dall’entrate in vigore dei decreti delegati della riforma fiscale. Le indicazioni dell’operazione di fine tuning arrivano dal viceministro Continua a leggere l'articolo, abbonati a ItaliaOggi Hai già un abbonamento? Accedi Digital mese Sito senza limiti 1,00 €/mese a seguire 7,90 €/mese…
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Lasciato alle spalle il varo della Manovra 2025, dove il progettato taglio Irpef per il ceto medio alla fine non ha trovato spazio, il governo apre l’anno rinnovando la promessa con la quale aveva aperto il 2024: tagliare l’Irpef per i redditi tra i 28 mila e i 60 mila euro, intervenendo sulla seconda aliquota del 35%, abbassandola se possibile di due punti percentuali. A dirlo è il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo…
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ROMA Maurizio Leo, vice ministro dell’Economia e titolare della delega fiscale, non ha dubbi. «Il tallone d’Achille del sistema tributario», ha spiegato ai commercialisti durante il forum da loro organizzato sulla riforma, «è rappresentato dalla riscossione». Il “magazzino” delle cartelle non riscosse continua a crescere. Il conto, da paura, è arrivato ormai a sfiorare i 1.300 miliardi di euro (1.275 per l’esattezza).
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