Tesla anticipa un avvio di seduta in rialzo del +2,70%, che potrebbe estendere il +3,80% di lunedì. La reazione è arrivato dopo che il titolo ha perso il -55% dal picco record di metà dicembre, segnato quando l'euforia post-elettorale aveva fatto sognare mirabolanti effetti su tutta la filiera creata da Elon Musk, grande sostenitore del neo presidente Donald Trump. Malgrado la reazione in corso, Tesla risulta ancora il peggiore dei Magnifici Sette con una perdita da inizio anno del -43%.
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Azienda attiva nel settore automotive Tesla Motors Nasdaq 100 Tesla Motors Brillante rialzo per l', che lievita in modo prepotente, con un guadagno del 5,63%.L'andamento dinella settimana, rispetto al, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Lo status tecnico dimostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 222,4 USD, mentre al rialzo l'area di resistenza è individuata a 241,6.
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Il Ceo di Tesla, Elon Musk, visibilmente a disagio e quasi in lacrime durante un'intervista a Fox News, quando gli è stato chiesto dei risvolti economici negativi nelle ultime settimane della sua azienda di auto ma non solo. L'imprenditore e uomo vicinissimo a Trump ha detto a Fox Business che sta gestendo tante attività «con grande difficoltà» mentre le azioni della sua azienda automobilistica Tesla stanno subendo il peggior calo in cinque anni.
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Tesla sta affrontando un significativo calo delle vendite in diversi mercati. In Europa, i dati di febbraio riportati da Reuters mostrano un calo a dir poco preoccupante: -10% in Spagna, -42% in Svezia, -45% in Francia, -48% in Norvegia e Danimarca, -53% in Portogallo, -55% in Italia e un drastico -76% in Germania. La situazione è critica anche in altri continenti, con una flessione del 66% in Australia e del 49% in Cina, dove BYD domina il mercato con Xiaomi in rapida ascesa.
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Tesla, il marchio simbolo della rivoluzione elettrica nel mondo automotive, sta attraversando un periodo estremamente difficile. Nonostante le aspettative positive legate all'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, l'azienda guidata da Elon Musk sta registrando un tracollo sul mercato azionario, con ripercussioni significative sul patrimonio del suo fondatore e sulle prospettive future dell'intero settore.
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La corsa verso l'alto di Tesla sembrava inarrestabile, da anni. Poi, la frenata. Alla fine è dovuto intervenire persino Donald Trump: il presidente statunitense, principale avversario delle auto elettriche nonché fiero sostenitore dei motori a scoppio tradizionali, ha annunciato di voler comprare un'auto della casa texana per sostenere il marchio, travolto dal lunedì nero vissuto dall'intera Wall Street
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In un’intervista andata in onda lunedì, Elon Musk ha dichiarato a Fox Business che sta gestendo le sue varie attività “con grande difficoltà”. Nel frattempo le azioni di Tesla sono scese ai minimi di cinque mesi, mentre trascorre il tempo come figura chiave del Dipartimento per l’efficienza del governo dell’amministrazione Trump. “Lunedì nero a Wall Street: S&P 500 ai minimi da 6 mesi.
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Le azioni di Tesla Motors Inc (All Sessions) hanno subito ieri l’ennesimo calo in borsa, scendendo di oltre 15 punti percentuali fino a un minimo a 215 dollari, il livello più basso dal 24 ottobre 2024. Da inizio anno il titolo ha perso il 42% passando da $400 a $230. Questo declino è attribuibile a diversi fattori: il calo delle vendite globali, le distrazioni politiche di Elon Musk, l’aumento della concorrenza, le preoccupazioni sui ritardi del FSD e i potenziali rischi di recessione degli Stati Uniti
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Lunedì nero per Wall Street tra dazi, incubo recessione e il crollo di Tesla. Le dichiarazioni del presidente Donald Trump che non ha escluso che gli Stati Uniti possano entrare in recessione hanno mandato in subbuglio il mercato ma si continua a guardare con molta attenzione Tesla che ha iniziato la settimana nei peggiori dei modi, arrivando a perdere fino al 15%. Vendite molto pesanti sulla casa automobilistica americana il cui numero uno è al centro di molte polemiche da quando è entrato ufficialmente in…
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