«Nessun elemento risulta ad oggi addotto a fondamento delle accuse rivolte». In altre parole: non ci sono prove che Mohammed Abedini abbia compiuto i reati che gli Stati Uniti gli contestano. Questa la motivazione con cui il Guardasigilli Carlo Nordio ha chiesto la revoca degli arresti per l'ingegnere svizzero iraniano, accusato dagli Usa di essere "l'uomo dei droni" di un'organizzazione terroristica legata al regime degli ayatollah
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"La decisione presa dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ci ha felicemente sorpresi. Ora il mio cliente è persona libera e potrà riprendere a sorridere e sperare. Mi ha sempre ripetuto che lui credeva e aveva fiducia nella giustizia". Così l'avvocato di Mohammad Abedini Najafabadi, l'ingegnere iraniano di cui il ministro Nordio ha chiesto la revoca della scarcerazione dopo che era stato catturato a Malpensa il 16 dicembre su richiesta degli…
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Il 16 dicembre scorso dal dipartimento di Stato americano arriva una telefonata all’antiterrorismo italiano per comunicare che alle 17,35 atterrerà a Malpensa con un volo da Istanbul un uomo, su di lui c'è un mandato di arresto internazionale emesso tre giorni prima dal tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto del Massachusetts. Quell'uomo - per cui ora il ministro Nordio ha chie…
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“Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad“. È l’annuncio del Ministero della Giustizia, in una nota con la quale si dà notizia del nuovo capitolo della storia iniziata a Malpensa il 16 dicembre scorso e che si è intrecciata con l’arresto in Iran della giornalista Cecilia Sala. Abedini era stato arrestato nell’aeroporto…
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Mohammad Abedini, fermato il 16 dicembre a Milano-Malpensa, è accusato di aver cospirato per esportare tecnologia statunitense in Iran, aggirando le sanzioni, e di aver supportato le Guardie rivoluzionarie che gli Usa considerano un’associazione terroristica. Abedini e il mondo dei pasdaran Quella che segue è la ricostruzione della rapida ascesa di Abedini nel mondo dei pasdaran, ottenuta attrav…
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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha ufficialmente richiesto la revoca degli arresti per Mohammad Abedini, cittadino iraniano detenuto nel carcere di Opera su richiesta degli Stati Uniti. Abedini era stato arrestato in base a un mandato internazionale, ma la revoca di Nordio annulla di fatto la richiesta di estradizione americana. La decisione è strettamente legata alla liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala, rilasciata…
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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha chiesto la revoca dell'arresto di Abedini, l'ingegnere iraniano detenuto nel carcere di Opera, a Milano, su richiesta degli Stati Uniti. Sarebbe dunque questo lo scambio con la liberazione di Cecilia Sala, la giornalista detenuta per 21 giorni nel carcere di Evin a Teheran. Nordio chiede la revoca degli arresti per Abedini La richiesta di guardasigilli è stata ufficializzata attraverso una nota del ministero della Giustizia: "Il ministro Nordio ha…
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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha depositato alla Corte d’Appello di Milano la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere per Mohammad Abedini Najafabadi, 38enne ingegnere e imprenditore svizzero-iraniano detenuto nel penitenziario milanese di Opera dopo essere stato arrestato a Malpensa il 16 dicembre scorso. Su Abedini pende una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti…
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Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha chiesto la revoca per gli arresti di Mohammed Abedini, l'iraniano accusato di terrorismo e detenuto nel carcere di Opera su richiesta degli Stati Uniti che ne avevano sollecitato l'estradizione. Il provvedimento annulla la richiesta di consegna agli Usa. La liberazione di Abedini, secondo quanto si era appreso, era una delle condizioni, probabilmente la unica e principale, posta dal regime iraniano per liberare la giornalista di Cecilia Sala.
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«Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad». Lo comunica una nota ufficiale del ministero della Giustizia appena diffusa. «In forza dell'articolo 2 del trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti d'America e il governo della Repubblica italiana possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo…
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"Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi". Lo comunica una nota ufficiale del Ministero della Giustizia. L'intervento del governo sull'ingegnere iraniano fermato a Milano lo scorso 16 dicembre su richiesta degli Stati Uniti farebbe parte degli accordi che hanno sbl…
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– Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha chiesto alla Corte di Appello di Milano la revoca dell’arresto estradizionale per Mohammad Abedini, l’ingegnere iraniano in carcere su mandato degli Stati Uniti che lo accusano di aver fornito droni e materiali elettronici all'Iran, aggirando l'embargo americano. Dopo la liberazione di Cecilia Sala il governo italiano ha negato che le due vicende siano legate, concordando di fatto con la posizione sostenuta fin dall’inizio da Teheran
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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha chiesto la revoca per gli arresti l'iraniano detenuto nel carcere di Opera su richiesta degli Stati Uniti. Il caso del detenuto iraniano era legato all'arresto della giornalista italiana Cecilia Sala.
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«Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad». Lo rende noto il ministero della Giustizia. «In forza dell'articolo 2 del trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti d'America e il governo della Repubblica italiana - si legge nella nota del ministero - possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato…
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«Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad». Lo rende noto il ministero della Giustizia. «In forza dell'articolo 2 del trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti d'America e il governo della Repubblica italiana - si legge nella nota del ministero - possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti…
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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio "ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedininajafabadi Mohammad”. Cosi una nota ufficiale del Ministero della Giustizia appena diffusa. “In forza dell’art. 2 del trattato di estradizione tra il Governo degli Stati Uniti d'America e il Governo della Repubblica italiana possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti…
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Materiale elettronico utile a carpire i 'segreti' e ricostruire la rete di contatti internazionali del presunto 'ingegnere dei droni' di Teheran Gli Stati Uniti potrebbero chiedere con rogatoria internazionale di farsi consegnare le copie dei cellulari, dispositivi elettronici e chiavette Usb sequestrate a Mohammed Adebini Najafabadi per carpire i ‘segreti’ e ricostruire la rete di contatti internazionali del presunto ‘ingegnere dei droni’ di Teheran.
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MILANO – Ora che Cecilia Sala è tornata libera, Mohammad Abedini Najafabadi si dice «sollevato» per non sentirsi più causa dei ventuno giorni trascorsi nel carcere di Evin, a Teheran, dalla giornalista italiana. «È soddisfatto, ma resta preoccupato della sua situazione», riferisce Alfredo De Francesco, l’avvocato dell’“uomo dei droni” iraniano, all’uscita del carcere milanese di Opera, dopo la vi…
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Nonostante l'esito felice del caso di Cecilia Sala, la vicenda Abedini agita ancora le acque della diplomazia italiana. Nessuna richiesta di rogatoria è arrivata dagli Stati Uniti alla procura di Milano per chiedere di poter ottenere il materiale sequestrato all'uomo arrestato lo scorso 16 dicembre all'aeroporto Malpensa. Le autorità giudiziarie americane, che l'accusano di aver fornito dispositivi d'arma all'Iran, aggirando le sanzioni statunitensi, ne vorrebbero la sua estradizione
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Nel trolley sequestrato a Mohammad Adebini Najafabadi al momento del suo arresto a Malpensa "c'erano computer, alcuni fogli documentali commerciali, qualche sim per strumenti anche personali e cellulari: nulla di delinquenziale". Lo ha detto il legale dell'ingegnere svizzero-iraniano, Alfredo De Francesco, all'uscita dal carcere di Opera. Assente all'incontro l'ambasciatore iraniano per ragioni "molto banali: impegni istituzionali - ha spiegato il difensore -.
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(Adnkronos) – “Se qualcuno poteva pensare che ci fosse un collegamento, oggi non si può più pensare”. Lo ha detto Alfredo De Francesco, l’avvocato di Mohammad Abedini Najafabadi, al termine del colloquio in carcere con il suo assistito, replicando a chi gli chiedeva se la liberazione della giornalista Cecilia Sala fosse collegata al caso dell’ingegnere iraniano arrestato a Malpensa il 16 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti
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