Il giudice brasiliano Alexandre de Moraes ha ordinato la chiusura del social network X, precedentemente noto come Twitter, in Brasile. La decisione, che ha colpito un mercato di 21 milioni di utenti, è stata presa nel rispetto della legge, ma ha sollevato questioni sulla libertà d'espressione.
Il Brasile è un mercato cruciale per X, guidato dall'imprenditore Elon Musk. La chiusura del social network ha messo in evidenza l'importanza dell'utenza brasiliana per la piattaforma. Il governo brasiliano ha annunciato la chiusura del social il 2 settembre, dopo che un giudice aveva imposto l'oscuramento il 30 agosto.
Il partito di opposizione Novo ha presentato un ricorso alla Corte Suprema contro la decisione di bloccare X. L'azione chiede al giudice relatore, Nunes Marques, di portare il caso in plenaria affinché venga analizzato dagli altri undici componenti della Corte che non si sono ancora pronunciati sulla questione.
Nel frattempo, SpaceX, l'azienda aerospaziale statunitense di proprietà di Elon Musk, ha iniziato a rimpatriare i suoi dipendenti stranieri residenti in Brasile. L'azienda ha anche avvertito tutti gli altri lavoratori di non recarsi nel Paese, neanche in vacanza. L'ordine è stato dato dalla presidente di SpaceX, Gwynne Shotwell, tramite una email inviata a tutti i dipendenti.
La chiusura di X in Brasile rappresenta un caso esemplare delle relazioni sempre più tese tra potere politico globale e colossi tecnologici. La decisione della Corte Suprema brasiliana di mantenere il blocco della piattaforma evidenzia le sfide legali e politiche che le grandi aziende tecnologiche devono affrontare in diversi paesi.