Un'indagine condotta da Wiz Research ha rivelato una significativa vulnerabilità nei database di DeepSeek, la startup cinese di intelligenza artificiale. L'esposizione ha messo a rischio oltre un milione di record contenenti informazioni sensibili degli utenti Il modello linguistico DeepSeek-R1 è balzato agli onori della cronaca negli scorsi giorni, ma non tutte le notizie sono positive. Un'indagine recente ha, infatti, portato alla luce una…
Leggi
Approfondimenti:
Aveva appena visto la luce e già le hanno spento le candeline. DeepSeek, l'ultima intelligenza artificiale made in Cina, ha avuto una vita brevissima negli store digitali italiani: pochi giorni dopo il suo arrivo, il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di bloccarla, aprendo un'istruttoria. Un provvedimento d'urgenza, con effetto immediato, per «tutelare i dati degli utenti italiani» come si legge in una nota dell’Autorità.
Leggi
Il Garante della Privacy ha disposto, in via d’urgenza e con effetto immediato, la limitazione del trattamento dei dati degli utenti italiani per DeepSeek, l’intelligenza artificiale cinese che nei giorni scorsi si è imposta nel dibattito come competitor di quella americana. Una decisione che arriva dopo la comunicazione della società che ha dichiarato, contrariamente a …
Leggi
Il futuro dell’intelligenza artificiale potrebbe risiedere in un equilibrio tra le filosofie di ChatGPT e del chatbot cinese DeepSeek, mettendo insieme apertura e controllo, creatività e responsabilità. L'innovazione, infatti, continuerà a essere guidata da questi giganti, che non solo competono ma contribuiscono a spingere più in là i confini del possibile. Ma come si è arrivati a questo punto? Negli ultimi anni, i modelli di…
Leggi
Una azienda di sicurezza, nel tentativo di trovare vulnerabilità nella piattaforma di DeepSeek ha fatto centro: due database erano completamente esposti su web e permettevano di accedere da browser ad ogni dato, incluse cronologie e chiavi.
Leggi
In questi giorni la startup cinese di intelligenza artificiale generativa DeepSeek si è resa protagonista di un'ascesa fulminante grazie al suo sorprendente chatbot, che sta alimentando nuove rivalità e pressioni sulle aziende di AI statunitensi, da cui nel frattempo iniziano ad arrivare inviti a effettuare controlli sul servizio. La banca dati di DeepSeek accessibile sul web In mezzo a tutto questo clamore, mercoledì 29 gennaio un gruppo di ricercatori della società di…
Leggi
La compagnia cinese DeepSeek ha sconvolto il mercato dell’IA (e la Borsa americana) con il lancio del suo modello R1 la scorsa settimana. Un documento di ricerca pubblicato in occasione del lancio ha rivelato che DeepSeek ha speso solo 6 milioni di dollari in potenza di calcolo per ogni sessione di addestramento del modello, un costo inferiore rispetto a quanto stimato (e in parte confermato) per IA popolari come ChatGPT o Gemini di Google
Leggi
Il mistero del chatbot che macina record e poi scompare. L'app di DeepSeek, che lunedì ha raggiunto i primi posti nei download delle principali vetrine digitali, ieri è misteriosamente sparita dagli store italiani di Google e Apple. Si può accedere al portale web ma la navigazione risulta lenta e non si possono registrare nuovi account. Google ha confermato che l’episodio riguarda solo l’Italia. La app al momento risulta ancora operativa per gli utenti che l’avevano…
Leggi
Si infiamma la sfida tra Stati Uniti e Cina per il primato nell’Intelligenza artificiale. Ieri OpenAI, campione tra i campioni a stelle e strisce, è passata al contrattacco di DeepSeek, la rivale cinese che ha lanciato delle IA altrettanto avanzate e a basso costo. Lo ha fatto accusando la società creata dal 39enne informatico Liang Wenfeng di aver addestrato i suoi modelli usando quelli di OpenAI, una violazione della proprietà intellettuale di cui la società americana sostiene di avere le prove.
Leggi
DeepSeek, il nuovo chatbot AI sviluppato con un budget di pochi milioni di dollari, ha attirato l'attenzione globale per le sue avanzate capacità. Tuttavia, come già accaduto con ChatGPT, è emerso che anche DeepSeek può essere jailbreakato, ovvero manipolato per aggirare le restrizioni sui contenuti imposte dagli sviluppatori. La possibilità di bypassare i sistemi di sicurezza di DeepSeek ha ovviamente sollevati importanti questioni etiche e legali.
Leggi
Dalle prime ore della mattina di ieri, la applicazione di DeepSeek, l’intelligenza artificiale generativa cinese che tanto ha fatto parlare di sé negli ultimi giorni, portando uno scossone sui mercati internazionali, ha smesso di essere disponibile negli store digitali di Apple e Google in Italia. Prima che sparisse, era la più scaricata dagli utenti.Il sito ha invece continuato a essere accessibile.
Leggi
Come claim ha quello che potrebbe essere il titolo di un film di Christopher Nolan: «Into the unknown», attraverso l’ignoto. Se non fosse che è già il titolo della colonna sonora di Frozen 2 , cartoon Disney del 2019. Ma si sa: con il diritto d’autore i cinesi hanno un rapporto un po’ particolare. DeepSeek, il chatbot della Repubblica Popolare che ha mandato in crisi d’identità i titoli tech di Wall Street , si presenta tutto sommato bene: parente povero dei vari ChatGPT e…
Leggi
L'app per smartphone di DeepSeek, l'intelligenza artificiale cinese che ha messo in discussione il dominio statunitense nel settore, non è più disponibile negli app store di Apple e Google in Italia. Su Google Play appare il messaggio che avverte che il download "non è disponibile nel tuo paese", mentre su Apple Store risulta che "l'app non è attualmente disponibile nel paese o nella zona in cui ti trovi".
Leggi
Il sell-off osservato lunedì a Wall Street, innescato dalla notizia della startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek, ha colpito pesantemente il comparto tecnologico, alimentando i dubbi sulle valutazioni elevate del settore e dell’azionario in generale. Il mercato ha reagito positivamente nella seduta di ieri, ma il primo calo superiore al 3,5% dei Magnifici 7 dallo scorso autunno ha spaventato gli investitori, intenti a chiedersi se si tratti di una breve correzione o…
Leggi
La notizia che i modelli di intelligenza artificiale realizzati dalla piccola azienda cinese sono competitivi con quelli statunitensi, seppur realizzati con molte meno risorse finanziare e di calcolo, scuote i mercati ed entusiasma i ricercatori
Leggi
Il servizio di chatbot cinese non è più disponibile sui negozi digitali italiani di Google e Apple. Intanto a Washington il Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense esamina quali potrebbero essere i pericoli per la sicurezza del Paese DeepSeek resta nel mirino di aziende e istituzioni internazionali. Mentre i funzionari Usa valutano i rischi del chatbot cinese per la “sicurezza nazionale”, OpenAI - la società proprietaria di ChatGpt - ha accusato il rivale di…
Leggi
Secondo quanto riportato dal Financial Times, OpenAI ritiene che i risultati generati dai suoi modelli di intelligenza artificiale possano essere stati utilizzati dalla startup cinese DeepSeek per addestrare il suo nuovo modello open-source, che ha impressionato molti osservatori e scosso i mercati finanziari statunitensi. Aspetti principali L’azienda che ha sviluppato ChatGPT ha dichiarato al Financial Times di aver visto alcune prove che suggeriscono che DeepSeek potrebbe aver utilizzato…
Leggi
Il Garante della privacy blocca l'IA cinese DeepSeek in Italia. La decisione è arrivata dopo che due giorni fa erano stati chiesti chiarimenti alla società cinese. Chiarimenti "insufficienti", stando a quanto scrive il Garante. L'autorità "ha disposto, in via d’urgenza e con effetto immediato, la limitazione del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di Hangzhou Deepseek…
Leggi