Attacchi razzisti e minacce di…"

In particolare. Ghebreyesus​ rivela di aver subito attacchi razzisti da Taiwan,. tre mesi fa. “Sono stato chiamato negro e io sono fiero di essere negro, sono nero“ ha spiegato. Minacce di morte, offese razziste e critiche: l’Oms ed il suo direttore Tedros Adhanom Ghebreyesus sono al centro di una tempesta mediatica e comunicativa che si rivela molto più aggressiva ed inaccettabile di quello che si immaginava. Leggi

Come mai si è mosso solo il 31 gennaio la dichiarazione dello stato d'emergenza e poi altri giorni con istruzioni confuse e contraddittorie? Lo stesso giorno, abbiamo convocato il nostro gruppo consultivo strategico e tecnico sui pericoli infettivi per esaminare la situazione. Abbiamo collaborato con i giornalisti sin dall'inizio, rispondendo alle richieste dei media 24 ore su 24. Coronavirus, avvisati il 5 gennaio l'annuncio dell'OMS. "Il 10 gennaio - ha aggiunto - abbiamo pubblicato un pacchetto completo di… Leggi

Il virus non lascia spazio a errori o a compiacimento. Non è il momento per ammorbidire le misure di contenimento, anzi è il momento di raddoppiare o triplicare gli sforzi collettivi per arrivare alla soppressione dell’emergenza. ***CLICCA per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** Chiedo a tutti i governi, non importa in quale fase essi siano dell’epidemia, di non abbassare la guardia e anzi di rafforzare il loro sforzo in tre aree. Leggi

Negli altri Paesi europei il contagio avanza (qui i casi da coronavirus nel mondo) e negli Stati Uniti si sono raggiunte le 13mila vittime. Si è sottolineato come ci siano delle vittime anche tra i medici pensionati che erano tornati in attività per dare aiuto sul contagio da Covid-19. Da parte dell’Oms si ricorda che questo non è il momento di allentare le misure restrittive, come si è iniziato a parlare da alcune forze politiche. Leggi

Previsioni che peraltro coincidono con il monito del rappresentante dell'Oms: «I segnali positivi registrati in alcuni Paesi» non rappresentano la vittoria. L'impatto della pandemia su Paesi con «sistemi sanitari fragili» potrebbe essere molto dura, non fa mistero l'Oms. Dal primo malato di Covid, registrato in Egitto il 14 febbraio, 52 Paesi africani hanno riportato casi, con i contagi che dalle capitali si sono andati via via diffondendo alle province. Leggi

«Le mascherine – ha aggiunto – fanno parte di una strategia e di un approccio comprensivo e non sono l’unica misura di protezione. Se ne avete di extra, donatele ai Paesi in cui medici e infermieri non ne hanno». L’appello: «Creare un fondo per le famiglie delle vittime». mercoledì, 8 aprile 2020 - 13:11. In più, a volte le persone le indossano credendo di essere protette, contribuendo a diffondere il virus». Leggi

“Il 10 gennaio, abbiamo pubblicato un pacchetto completo di linee guida per i paesi su come rilevare, testare e gestire potenziali casi e proteggere gli operatori sanitari. A febbraio un team internazionale di nostri esperti ha visitato le province colpite in Cina per saperne di più sul coronavirus e per trarre lezioni per il resto del mondo”. . . “Il 5 gennaio, l’Oms ha notificato ufficialmente a tutti gli Stati membri questo nuovo focolaio e pubblicato una notizia sull’epidemia sul nostro sito web”. Leggi

Sono stato decente a contratto all'Università di Bologna, ho scritto lavori scientifici e partecipato a convegni dove mi hanno chiamato a parlare di queste materie. E così allora ho fatto, e alla fine, nel 1982, mi sono laureato in Fisica, a Bologna. Poi, da settembre di quell'anno, sono a Roma, presso il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, dove coordino il Centro Funzionale Centrale. Leggi

Alcuni Paesi "stanno sperimentando un veloce aumento dei casi o un nuovo aumento", dunque è indispensabile continuare a vigilare. “Abbiamo ancora una lunga strada da fare nella maratona, i progressi fatti sinora nel combattere il virus sono estremamente fragili”, ha aggiunto, “pensare che siamo vicini a un punto finale sarebbe pericoloso. “Molti di noi guardano alle celebrazioni di Pasqua, con bel tempo, ma non è il momento di abbassare la guardia”, ha concluso Kluge. Leggi

È importante, dunque, sapere che la presenza del virus su una determinata superficie, non è questione di settimane, nè di giorni, bensì di ore. Una questione di ore, ma non di giorni o di settimane, come invece avevano dichiarato precedenti studi. Richard Brennan, alto funzionario dell'Oms, nel corso di una conferenza stampa, ha precisato come il virus resiste solo alcune ore, ma non giorni. Richard (Rick) Brennan, alto funzionario dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato come… Leggi

: contiene i protocolli d'intesa interconfederali stipulati tra le parti sociali e le istituzioni, nonché quelli sottoscritti tra sindacati di un determinato comparto, volti a fornire indirizzi condivisi tra le parti per agevolare le imprese nell'adozione di procedure aziendali per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19.Nell'ambito di ciascuna categoria è disponibile, per ciascun documento, una breve didascalia e una breve annotazione… Leggi

Il funzionario ha definito la situazione nel continente ancora “molto preoccupante” ed ha rivelato che i contagi continuano ad aumentare, portando il numero totale di casi confermati a 687.236 fino a questa mattina, con 52.824 decessi. Lo ha detto Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’Oms. “Segnali positivi registrati in alcuni Paesi” non rappresentano ancora la vittoria, ha avvertito il capo di Oms Europa in una conferenza stampa virtuale da Copenaghen Leggi

In Europa migliora la situazione ma l’OMS avverte: “Troppo preso per riaprire”. Anche nel resto d’Europa le ultime novità sono lievemente incoraggianti. Nella giornata di ieri il numero dei nuovi contagi in Italia è cresciuto solo di 880 unità. Tale statistica acquisisce ancor più valore se consideriamo che il numero dei tamponi effettuati e processati non è variato. Da alcuni giorni i numeri diffusi dalle autorità competenti si portano dietro una ventata di ottimismo. Leggi

Infatti ha così ricostruito gli avvenimenti:. "Il 1° gennaio, poche ore dopo la notifica dei primi casi, l'Oms ha attivato il suo team di gestione delle emergenze, per coordinare la risposta a livello di sede centrale, regionale e nazionale e l'impegno profuso per preparare i Paesi al meglio nei confronti di questa pandemia, anche con la collaborazione di media e social network, raccogliendo fondi e distribuendo materiale protettivo a centinaia di Paesi". Leggi

Osservando più da vicino la prima tendenza, la Spagna ora. ha più casi dell'Italia. (Adnkronos Salute) - "Dopo settimane di forte lockdown,. sembra che in Italia, sebbene il numero di casi continui a salire, il. tasso di aumento stia rallentando considerevolmente". Tuttavia ora, dopo 15-20 giorni. dall'attuazione delle misure restrittive, la crescita dei casi sembra. essere rallentata e il tasso di nuovi decessi ora mostra anche segni. Leggi

A livello internazionale, il canale BBC One con sede nel Regno Unito eseguirà una versione del programma domenica 19 aprile 2020. “Siamo orgogliosi di unire le forze con One World: Together At Home per aiutare a sopprimere la trasmissione del virus, ridurre al minimo gli impatti socioeconomici sulla comunità globale e lavorare insieme ora per far avanzare gli obiettivi globali per il futuro. One World: Together At Home sarà trasmesso in diretta sabato 18 aprile 2020 alle… Leggi

Pertanto, le misure preventive riguardano in generale l’igiene frequente, il distanziamento sociale e la sanificazione di oggetti e ambienti. Il documento ufficiale, in lingua inglese, è disponibile qui: “Operational guidelines for covid-19 management in the accommodation sector“. Il tutto dovrà essere annotato in una sorta di “diario” delle azioni intraprese e dovrà essere oggetto di specifiche comunicazioni agli ospiti sugli accorgimenti da seguire… Leggi

Ma una cosa è già certa: per far sì che le future pandemie siano meno letali bisogna riformare l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)". Dunque il 14 gennaio l'Oms ha twittato: 'Le indagini preliminari condotte dalle autorità cinesi non hanno trovato prove chiare della trasmissione da uomo a uomo". "Il 22 e 23 gennaio il comitato di emergenza dell'Oms - ricorda il Wsj - ha discusso se dichiarare Covid-19 'emergenza sanitaria globale'. Leggi