(RV – www.ftaonline.com) Pirelli perde il 2,20% a 4,804 euro con l’indice Ftse Mib di Milano in crescita dell’1,1%. Il gruppo finlandese ha detto di attenersi per l’esercizio in corso ricavi e utile operativo in calo rispetto al 2019. Il titolo del produttore di pneumatici è penalizzato dal warning della rivale Nokian.
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Il colosso finlandese prevede di chiudere l’esercizio in corso con ricavi in calo (a parità di tassi di cambio) rispetto al 2019; inoltre, l’utile operativo dovrebbe risultare significativamente inferiore al dato ottenuto lo scorso anno. 24 gen 2020 ore 17:37. Pirelli tra i pochi titoli in negativo al FTSEMib: il titolo ha registrato una flessione del 2,5% a 4,789 euro, dopo aver toccato un minimo a 4,671 euro in mattinata.
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Il titolo si muove in scia a Nokian (-8,8% a Helsinki): il produttore finlandese specializzato in pneumatici invernali ha confermato che i dati 2019 saranno in linea con il consensus ma ha fornito indicazioni sul 2020 inferiori alle attese. In particolare i ricavi sono previsti in flessione rispetto al 2019 (consensus +4%), mentre il margine EBIT è atteso in calo significativo (consensus -0,4%). (Simone Ferradini – www.
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gruppo attivo nella produzione di pneumatici. FTSE MIB. Pirelli. principale indice della Borsa di Milano. azienda milanese. (Teleborsa) - In forte ribasso il, che mostra un disastroso -3,22%.Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend dirispetto al, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Analizzando lo scenario dell'si evidenzia un ampliamento della fase ribassista al test del supporto 4,638 Euro.
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2' di lettura. Pirelli maglia nera a Piazza Affari con un ribasso superiore al 2%, in controtendenza rispetto al FTSE MIB, in rialzo. La domanda di pneumatici invernali in ottobre-dicembre ha subito le ricadute negative del clima mite nei mercati chiave di Nokian», ha detto la società. Per altro, nei giorni scorsi, erano circolate indiscrezioni su una possibile fusione tra Pirelli e Nokian, subito smentite dal gruppo italiano.
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L'ufficio studi ha portato il giudizio a "neutral" dal precedente "buy".L'andamento delnella settimana, rispetto al, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 4,693 Euro.
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La guidance di Nokian, hanno sottolineato stamani in una nota gli analisti di Equita, è penalizzata da questioni specifiche della società, non quantificate. Il patto include Tronchetti Provera (partecipazione del 10% attraverso Camfin) e ChemChina (partecipazione del 45,5% in Pirelli tramite Marco Polo). Attualmente il consenso di Bloomberg stima vendite in aumento del +4% anno su anno e un ebit in crescita del +3% anno su anno con un Ros del 19,8%.
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“Nuovo warning di Nokian, dovuto principalmente a questioni specifiche (come la Russia e i costi per l’espansione), ma genera qualche ulteriore dubbio sul settore”, commentano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold e il target di 6,6 euro su Pirelli. “Sebbene il warning sia da attribuire a problemi specifici della società e l’esposizione alla Russia sia bassa sia per Pirelli (3% delle vendite) sia Michelin (stimiamo pochi punti percentuali) genera qualche dubbio addizionale…
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