- Antonio Laudati, magistrato settantenne originario della Campania e già sostituto procuratore presso la Direzione nazionale antimafia, è al centro di un'indagine a Perugia per un vasto sistema di dossieraggio. Questo sistema avrebbe coinvolto numerosi personaggi di primo piano, tra cui politici di centrodestra e membri del governo guidato dalla premier Giorgia Meloni.
Laudati, insieme al tenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano, è accusato di accesso abusivo a sistemi informatici, falso, rivelazione del segreto istruttorio e abuso d'ufficio. Secondo le accuse, i due avrebbero fatto pressione sui testimoni e utilizzato banche dati della Procura nazionale antimafia, dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di Finanza per raccogliere informazioni riservate.
L'indagine è stata avviata nell'ottobre 2022, a seguito di una denuncia del ministro della Difesa Guido Crosetto. Crosetto aveva segnalato la diffusione non autorizzata di dati finanziari riservati che lo riguardavano, pubblicati sul quotidiano Domani. Questa denuncia ha portato alla scoperta di un sistema di dossieraggio che ha coinvolto non solo politici, ma anche calciatori e cantanti.