- Questa decisione, comunicata durante il suo programma televisivo "Con Maduro +", ha suscitato reazioni contrastanti. La Conferenza episcopale del Venezuela ha criticato l'uso politico della festività, sottolineando che il Natale è una celebrazione universale e che il suo tempo e modo di celebrazione sono di competenza dell'autorità ecclesiastica.
Maduro ha giustificato la sua decisione come un tentativo di placare gli animi e calmare le proteste che stanno scuotendo il paese. Tuttavia, molti vedono in questa mossa un tentativo di distrarre l'opinione pubblica dai problemi reali che affliggono il Venezuela, come la crisi economica e la mancanza di beni di prima necessità.
La situazione politica in Venezuela è tesa. Il mandato di arresto nei confronti di Edmundo González Urrutia, candidato dell'opposizione alle presidenziali dello scorso 28 luglio, ha ulteriormente esacerbato le tensioni. González Urrutia ha rivendicato la vittoria alle elezioni, nonostante la Corte suprema del paese abbia ratificato la vittoria di Maduro il 22 agosto.
La decisione di anticipare il Natale è vista da molti come un tentativo di Maduro di consolidare il suo potere e di distrarre l'opinione pubblica dalle questioni politiche ed economiche. La crisi economica in Venezuela è grave, con una inflazione galoppante e una carenza cronica di beni di prima necessità. La popolazione è esasperata e le proteste sono all'ordine del giorno.