(Adnkronos) – Sono iniziati a Doha i negoziati per la seconda fase dell’accordo tra Israele e Hamas finalizzato a proseguire il cessate il fuoco in vigore dal 19 gennaio nella Striscia di Gaza e a ottenere lo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi. Lo rende noto un alto funzionario di Hamas, Abdel Rahamane Shadid. “E’ iniziato un nuovo ciclo di negoziati per il cessate il fuoco” e “ci auguriamo che questo si traduca in progressi tangibili verso l’avvio della seconda fase”, ha affermato…
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Altre informazioni:
I sostenitori delle famiglie degli ostaggi israeliani a Gaza si sono accampati davanti al ministero della Difesa israeliano e al quartier generale militare di Tel Aviv per chiedere un'estensione del fragile cessate il fuoco a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi. La prima fase dell'accordo di tregua e' scaduta il 1 marzo senza alcun accordo sulle fasi successive che dovrebbero garantire una fine duratura della guerra scoppiata con l'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre…
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Il presidente americano Donald Trump «appoggia e sostiene pienamente» i colloqui che il suo inviato per gli ostaggi Adam Boehler ha tenuto con Hamas. A dichiararlo oggi a Axios è stata la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. L'amministrazione americana però, fa notare Barak Ravid sul sito di informazioni, sta anche lasciando intendere che non vuole che quei colloqui – e la…
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La tregua a Gaza come il destino degli ostaggi ancora nella Striscia sono appesi a un filo. L'esercito israeliano, guidato dal nuovo capo di stato maggiore Eyal Zamir, è pronto a riprendere la guerra con un “piano più rapido e intenso di prima”, ha annunciato il ministro israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich. Sebbene abbia dovuto ammettere in conferenza stampa che la ripresa dei combattimenti in questo momento "metteranno a repentaglio la…
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Medio Oriente, a Doha riprendono i negoziati Riprendono a Doha i negoziati per preservare la tregua in Medio Oriente, con la partecipazione delle delegazioni israeliane e palestinesi, insieme alla mediazione degli Stati Uniti e del Qatar. Servizio di Massimiliano Cochi Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
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Israele: "Inviata delegazione a Doha per negoziati su cessate il fuoco" 10 marzo 2025 Israele ha dichiarato di aver accettato l'invito a inviare una delegazione nella capitale del Qatar, Doha, per partecipare ai negoziati per il cessate il fuoco a Gaza. "Israele ha accettato l'invito dei Paesi mediatori, sostenuti dagli Stati Uniti, a inviare oggi una delegazione a Doha. Se ne è discusso nella riunione del Gabinetto di sicurezza di ieri”, ha dichiarato il portavoce del…
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Occhi puntati su Doha dove la delegazione israeliana parteciperà a colloqui con i mediatori impegnati a cercare di salvare l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza e la liberazione degli ostaggi. Nella capitale del Qatar dovrebbe arrivare mercoledì 12 marzo anche l'inviato speciale Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff, che prima di lasciare Washington ha ribadito che il disarmo di Hamas è condizione necessaria per andare avanti con l'intesa.
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"Questa situazione non può continuare. Gli ostaggi sono trattenuti a Gaza in condizioni terribili. Tornano malati, non hanno mangiato e non hanno ricevuto cure mediche. Dobbiamo fissare una data di scadenza per la conclusione di questa crisi". Lo ha dichiarato oggi l'inviato Usa Steve Witkoff durante un'intervista a Fox News, aggiungendo che "Hamas deve lasciare la Striscia, non avrà scelta", ha detto.
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"Questa situazione non può continuare. Gli ostaggi sono trattenuti a Gaza in condizioni terribili. Tornano malati, non hanno mangiato e non hanno ricevuto cure mediche. Dobbiamo fissare una data di scadenza per la conclusione di questa crisi". Lo ha dichiarato oggi l'inviato Usa Steve Witkoff durante un'intervista a Fox News, aggiungendo che "Hamas deve lasciare la Striscia, non avrà scelta", ha detto.
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Il quotidiano del Qatar al Araby al Jadeed ha pubblicato alcuni dettagli dei colloqui diretti tra Hamas e l'inviato degli Stati Uniti per gli ostaggi Adam Boehler affermando che la questione dell'arsenale offensivo del gruppo terroristico è stata centrale negli incontri. I vertici di Hamas hanno affermato che non rinunceranno "all'armamento delle fazioni palestinesi nemmeno se venisse istituito uno Stato palestinese: è un principio irrinunciabile, anche se la leadership dovesse cambiare"…
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Siamo gli Usa, non un agente di Israele: Adam Boehler, inviato speciale del presidente Usa Donald Trump per gli affari degli ostaggi conferma le trattative dirette con Hamas in un dialogo con i media dello Stato Ebraico e lancia chiari e netti messaggi. Le trattative Usa-Hamas sugli ostaggi Confermate le trattative dirette con il gruppo islamista che governa la Striscia
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Hamas accusa Israele di aver fatto marcia indietro sull'accordo di tregua nella Striscia di Gaza. Una delegazione israeliana è attesa a Doha per negoziati indiretti sulla continuazione del... Leggi tutta la notizia
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Per il movimento palestinese Tel Aviv non avrebbe intenzione di passare alla seconda fase: "Sta temporeggiando". Negoziati in corso a Doha Hamas accusa Israele di aver fatto marcia indietro sull'accordo di tregua nella Striscia di Gaza. Una delegazione israeliana è attesa a Doha per negoziati indiretti sulla continuazione del cessate il fuoco nei territori palestinesi. "L'occupazione (israeliana) continua a rinnegare l'intesa e rifiuta di iniziare la seconda fase, rivelando…
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Medio Oriente, riprendono le trattative a Doha L’inviato di Trump, Steve Witkoff, è a Doha per cercare un’intesa tra Hamas e Israele. Servizio di Marco Burini Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
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Alcuni parenti degli ostaggi israeliani ancora detenuti a Gaza si sono accampati con le tende davanti al Ministero della Difesa a Tel Aviv. Chiedono un immediato cessate il fuoco nella Striscia che permetta il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti. Il cessate il fuoco ha messo in pausa i combattimenti più letali e distruttivi mai avvenuti tra Israele e Hamas, innescati dall’attacco guidato dai miliziani palestinesi nel sud dello Stato Ebraico il 7 ottobre 2023.
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