Le novità dei major update di Android, almeno in termini di nuove funzioni, sono sempre più limitate. Google, però, continua lo sviluppo del sistema operativo, ottimizzando il codice e migliorando le prestazioni generali con l’obiettivo di offrire un’esperienza d’uso più completa per gli utenti. C’è, però, un problema. I dispositivi troppo economici possono rappresentare un “peso”per l’evoluzione del software
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Approfondimenti:
Sebbene i migliori smartphone Android abbiano almeno 128 GB di memoria interna, alcuni dispositivi economici in commercio offrono molto meno, anche soli 16 GB appunto, di cui una grande parte è occupata dal sistema operativo. Nonostante gli sforzi di Google per comprimere Android e le app mobili sui dispositivi economici, 16 GB non sono sufficienti per offrire un’esperienza utente soddisfacente e, dunque, i dispositivi con meno di 32 GB non potranno essere aggiornati ad Android 15.
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In seguito all'arrivo di Android 15 lo scorso Ottobre, che ha imposto nuovi standard minimi per lo spazio di archiviazione, Google ha cambiato i requisiti minimi del suo sistema operativo. In un'era in cui app e software diventano sempre più ingombranti, il colosso di Mountain View ha deciso di alzare l'asticella richiedendo uno spazio minimo di 32GB per tutti i dispositivi che vorranno utilizzare la nuova versione del sistema operativo.
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