ilgazzettino.it 23/09/2022
Finalmente sono tornato nella terra migliore al mondo, dice uno dei 215 prigionieri dell’Azovstal, liberato dopo tre mesi trascorsi nelle celle russe, tra maltrattamenti e violenze. Spiega la madre di uno dei combattenti di Mariupol che lascia le prigioni di Putin: Sono stati torturati e lo stesso succede a chi è ancora prigioniero, vengono interrogati con violenza, ce l’hanno raccontato i nostri ragazzi.
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