Omicidio di Sharon Verzeni: La Confessione di Moussa Sangare e i Dettagli Agghiaccianti

Moussa Sangare ha confessato l'omicidio di Sharon Verzeni, rivelando dettagli inquietanti durante l'interrogatorio. L'incontro tra i due è avvenuto casualmente: Sharon, senza borsa, con occhiali, jeans e cuffiette, è stata avvicinata da Sangare che l'ha toccata sulla spalla e le ha detto: "Scusa per quello che sta per accadere". Dopo aver tolto le cuffiette, Sharon ha sentito la frase e ha risposto: "Sei un codardo, sei un bastardo". Sangare ha poi estratto un coltello e l'ha uccisa.

La confessione di Sangare non si limita a descrivere l'omicidio, ma include anche riflessioni personali. Dopo l'omicidio, ha dichiarato di sentirsi libero, come se si fosse tolto un peso. Ha anche ammesso di aver pianto, ma di aver provato una sorta di conforto. Il giorno successivo, ha partecipato a una grigliata con amici, mostrando un'apparente normalità.

Un dettaglio inquietante emerso durante l'interrogatorio è la presenza di un biglietto nella tasca di Sangare, contenente i dettagli di un omicidio identico a quello di Sharon. Questo solleva interrogativi sulla premeditazione del crimine e sulla possibilità che Sangare possa aver pianificato ulteriori omicidi.

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