- Il tennista altoatesino ha sconfitto il russo Daniil Medvedev in quattro set (6-2, 1-6, 6-1, 6-4), dimostrando una straordinaria resilienza e capacità di adattamento. Questa vittoria non solo lo proietta tra i favoriti per la vittoria finale, ma lo consacra come uno dei giocatori più completi del circuito.
Sinner è diventato il quarto giocatore in attività ad aver raggiunto le semifinali in tutti i tornei del Grande Slam, un'impresa che testimonia la sua versatilità su tutte le superfici. La sua crescita esponenziale negli ultimi anni è frutto di un lavoro meticoloso e di una dedizione assoluta al miglioramento continuo. Il suo team, composto dal coach Riccardo Piatti e dal preparatore atletico Umberto Ferrara, ha giocato un ruolo cruciale nel suo sviluppo.
Tuttavia, il percorso di Sinner non è stato privo di ostacoli. Recentemente, è stato coinvolto in un caso di doping che ha rischiato di compromettere la sua carriera. La positività al Clostebol, una sostanza proibita, è stata attribuita a una contaminazione accidentale durante un massaggio effettuato dal fisioterapista Giacomo Naldi. L'International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha assolto Sinner, riconoscendo l'assenza di dolo. Nonostante ciò, l'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e l'Agenzia Italiana Antidoping (NADO) hanno tempo fino alla mezzanotte del 6 settembre per appellarsi al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna contro la sentenza.
La vicenda ha sollevato numerose polemiche e ha messo in luce le fragilità del sistema antidoping. Sinner, da parte sua, ha mantenuto un atteggiamento professionale e concentrato, continuando a lavorare duramente per raggiungere i suoi obiettivi. La sua capacità di gestire la pressione e di rimanere focalizzato sul campo è stata ammirata da molti, incluso l'australiano Nick Kyrgios, che ha elogiato il livello altissimo di gioco del giovane italiano.