Secondo fonti statunitensi, è stato definito il 90% dell'accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi detenuti dal 7 ottobre scorso. L'accordo si basa principalmente su tre componenti: l'arrivo di aiuti umanitari a Gaza, uno scambio di prigionieri e il ritiro graduale delle forze israeliane dalla Striscia.
Il punto più critico rimane il corridoio di Filadelfia, una striscia di terra tra Rafah e l'Egitto. La violenza nella regione non si è fermata, con raid in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza che hanno causato decine di morti. Hamas e Israele mantengono posizioni ferme, soprattutto riguardo al corridoio di Filadelfia.
Un alto funzionario americano ha dichiarato che l'accordo è composto da 18 paragrafi. Tuttavia, la scelta di Hamas di uccidere sei ostaggi israeliani poco prima dell'arrivo delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) ha complicato i negoziati. Tre dei sei ostaggi erano inclusi nella lista di prigionieri da liberare nella prima fase dell'accordo proposto.