Confagricoltura plaude al tavolo con Agricat, Agea e i coordinamenti dei CAA Il tavolo convocato oggi per la prima volta nella sede di…
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- La chiusura dello stabilimento Barry Callebaut di Intra, nel Verbano Cusio Ossola, rappresenta un duro colpo per l'economia locale. La decisione, presa dai vertici della multinazionale svizzera con sede a Zurigo, è parte di un piano di investimento strategico denominato "BC Next Level", che prevede un investimento di 500 milioni di franchi. Tuttavia, lo stabilimento di Intra non rientra in questo piano, segnando la fine di un'era per la fabbrica del cioccolato che, 25 anni fa, era stata rilevata da Nestlé.
La chiusura dello stabilimento non è solo una questione economica, ma anche sociale. Centinaia di lavoratori si trovano ora senza un impiego, con tutte le conseguenze che ciò comporta. Claudio Pontera, un meccanico specializzato di 40 anni, esprime la sua preoccupazione per il futuro: "Ho due figli da mantenere, le rate del mutuo da pagare: non so come farò". La situazione è critica e le speranze di una soluzione sembrano essere nulle.
Lunedì prossimo è previsto un incontro tra azienda e sindacati presso l'Unione industriale del VCO per discutere le conseguenze della chiusura e valutare tutte le possibilità di attivazione di ammortizzatori sociali e ricollocamento. Tuttavia, le aspettative sono basse e molti temono che non ci saranno soluzioni concrete.
