Secondo un partecipante, un membro dello staff è stato mandato con una valigia in un supermercato e quando è tornato era piena di bottiglie di vino. Milano, 14 gen. (LaPresse) – Lo staff di Downing Street avrebbe organizzato due feste con alcol e musica ad alto volume la sera prima del funerale del principe Filippo nell’aprile dello scorso anno, durante il lockdown. Il funerale di Filippo ha avuto luogo nella cappella privata del Castello di Windsor il giorno successivo, sabato 17…
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Regno Unito: Telegraph, party a…"
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Un umiliante atto di scuse in Parlamento, accompagnato da un’ammissione di colpa a metà, per cercare di salvarsi dallo scandalo del cosiddetto party-gate. Mentre dalle opposizioni compatte sale ormai a voce alta la richiesta di dimissioni. Salvo il miracolo di un qualche altro coniglio nascosto nel cilindro della chioma più bionda della politica mondiale Balbettante e sulla difensiva. Il premier Tory, raramente così balbettante e sulla difensiva, si è presentato al Question Time del mercoledì di fronte a una…
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Sono molte le personalità politiche a richiedere le dimissioni del premier inglese Boris Johnson a seguito delle rivelazioni sulla sua partecipazione ad un evento organizzato nei giardini della residenza ufficiale in Downing Street nel maggio 2020, in pieno lockdown per la pandemia da covid-19. Johnson si è scusato ufficialmente ieri 12 gennaio, ma tanto non è bastato per quietare le critiche nei suoi confronti.
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Il leader dell’Opposizione il Laburista Keir Starmer ritiene che le scuse siano senza valore e chiede le dimissioni del Primo Ministro. Alla fine, travolto dalle critiche, Boris Johnson si scusa in parlamento per la festa avvenuta nel giardino di Downing Street. Il Primo ministro britannico ha ammesso di essere presente al party ma di avervi partecipato per circa 25 minuti. Il party fu organizzato il 20 maggio del 2020, quando tutto il Regno Unito era in un ferreo lockdown.
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"Mi scuso, comprendo la rabbia delle molte persone costrette alle restrizioni", ma "credevo si trattasse di un evento di lavoro", per cui le regole non sarebbero state "tecnicamente violate", ha detto il premier.Da parte dell'opposizione è giunta la richiesta di dimissioni. "Il premier si assume la responsabilità, ma nega che sia stato un party", ha detto il leader laburista Keir Stamer.La richiesta di dimissioni del premier…
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Johnson ha insistito che le regole non sarebbero state ‘tecnicamente violate’ perchè si sarebbe trattato di un momento di lavoro, ma ha riconosciuto “la rabbia del Paese” per il “party”. Il premier inglese Boris Johnson si è dovuto scusare davanti al Parlamento per il cosiddetto ‘party gate’ legato a una festa nel giardino di Downing Street del maggio 2020, in pieno lockdown. Da Londra la corrispondenza con Claudio, nostro collaboratore dalla Gran Bretagna…
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Anche i conservatori pronti ad abbandonarlo. LONDRA — La festa è finita per Boris Johnson. di Luigi Ippolito. Il premier britannico travolto dallo scandalo delle feste. Il leader dell’opposizione: «Patetico, lasci o sarà cacciato». Il primo ministro ha provato ieri a scusarsi in Parlamento per il party organizzato nel giardino di Downing Street in pieno lockdown, nel maggio 2020, ma ha solo peggiorato la sua posizione.
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Regno Unito, Johnson si scusa per il party a Downing Street. Il premier britannico e leader conservatore, Boris Johnson, si è scusato in Parlamento per quello che è stato ribattezzato il “party gate”, legato a un incontro organizzato nel giardino di Downing Street nel maggio del 2020 quando il Regno Unito era in lockdown. Ma l’opposizione attacca: «Si dimetta». «Voglio scusarmi con tutto il cuore, avrei dovuto interrompere l’evento».
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E i tory, noti per la spietatezza nei confronti dei loro leader considerati ormai obsoleti, starebbero già pensando al suo successore Johnson ha poi aggiunto: "Avrei dovuto chiedere a tutti i presenti di rientrare alle loro postazioni". Johnson ha poi concesso che "col senno di poi avremmo dovuto fare le cose in modo diverso". Per una volta, il primo ministro britannico è riuscito a restare serio nei Comuni: nessuna battuta, nessun sorrisetto o ghigno.
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Farà finalmente la cosa giusta e si dimetterà?”, ha chiesto Il leader dei laburisti, Keir Starmer, ha accusato il premier di mentire in merito allo scandalo del party-gate e ne ha chiesto le dimissioni. Anche se non posso anticipare le conclusioni dell’inchiesta, abbiamo sbagliato”: con queste parola il premier britannico, Boris Johnson, ha aperto le sue attese dichiarazioni dinanzi ai Comuni, in cui ha confermato la sua presenza al party in giardino del 20 maggio 2020.
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“Voglio scusarmi”, ha detto Johnson ai legislatori durante la sessione settimanale delle domande del Primo Ministro alla Camera dei Comuni. Johnson ha precedentemente affermato che lui e il suo staff hanno sempre seguito le regole. Leggi anche: Bufera su Boris Johnson: una foto lo ritrae a un party durante il lockdown Boris Johnson, le scuse pubbliche per aver partecipato a un party durante il blocco pandemico.
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Mercoledì il primo ministro britannico Boris Johnson si è scusato per il party che si era tenuto nel giardino della sua residenza di Downing Street a Londra la sera del 20 maggio del 2020, quando in Inghilterra era in vigore il primo lockdown per limitare la diffusione dei contagi da coronavirus. So che negli ultimi 18 mesi milioni di persone in tutto il paese hanno fatto sacrifici straordinari. Il 10 [di Downing Street, ndr] è una sede molto grande con un giardino che è…
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