La sanità siciliana è al centro di una complessa partita politica che coinvolge i principali attori del centrodestra. La recente riorganizzazione delle nomine dei direttori amministrativi e sanitari delle Asp e delle aziende ospedaliere ha rimescolato le carte del potere, con un chiaro messaggio al gruppo Lombardo-Miccichè: nessuna posizione di rilievo è stata affidata a figure vicine all'ex governatore.
Nel frattempo, Totò Cuffaro e Luca Sammartino mantengono ruoli chiave, come dimostrato dalle nomine all'Asp di Palermo. Questa situazione ha suscitato critiche da parte di esponenti sindacali e politici, come il segretario generale della Cgil Sicilia, Mannino, che ha denunciato l'attenzione eccessiva alle poltrone a scapito del diritto alla salute dei cittadini.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha recentemente imposto un ultimatum per completare la governance delle Asp e delle aziende ospedaliere entro domani. Schifani ha ribadito che le nomine devono essere effettuate tra soggetti di comprovata competenza e professionalità, sottolineando l'autonomia e le prerogative dei manager.