La Francia chiude il cerchio sul caso Pelicot. Isaac Steidl, fondatore e amministratore del sito web Coco.fr, 44 anni, è accusato di aver gestito la piattaforma digitale utilizzata per orchestrare numerosi crimini, inclusi gli stupri di Gisèle Pelicot. L'uomo, che secondo quanto riportato da Le Figaro avrebbe rinunciato alla cittadinanza francese per quella italiana, è stato fermato martedì a Parigi
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È stato arrestato in Francia il fondatore e gestore di Coco.fr, il sito mediante il quale decine di uomini si sono organizzati per commettere gli stupri ai danni di Gisèle Pelicot, la 72enne vittima di reiterati abusi sessuali da parte di 50 sconosciuti reclutati online dal marito, Dominique Pelicot, condannato a 20 anni di carcere dal tribunale penale di Vaucluse lo scorso 19 dicembre. L'indagato, Isaac Steidl, è un informatico di 44 anni e avrebbe…
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Isaac Steidl ha passaporto italiano. La piattaforma è stata chiusa a giugno 2024 Isaac Steidl, fondatore e amministratore del controverso sito Coco.fr, utilizzato soprattutto per attacchi e agguati omofobi e chiuso nel giugno 2024, è stato arrestato e incriminato per numerosi reati tra cui complicità nel possesso e nella diffusione di immagini pedopornografiche, sfruttamento aggravato della prostituzione, associazione a delinquere e riciclaggio aggravato.
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Isaac Steidl, fondatore del sito di chat Coco, è stato arrestato in Francia. La piattaforma, precedentemente nota come Coco.fr, è stata chiusa sei mesi fa, collegata a oltre 23mila crimini, tra cui omicidi, stupri e pedofilia. Steidl, che nel 2023 aveva rinunciato alla cittadinanza francese per ottenere quella italiana, risiedeva in Bulgaria. Il suo arresto segue il caso di Dominique Pelicot, che utilizzava il sito per reclutare uomini affinché stuprassero sua moglie, Gisèle Pelicot.
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Gli stupri di Gisèle Pelicot erano preceduti sempre da uno scambio di messaggi. Da una chat nella quale l'ex marito Dominique «adescava» i potenziali violentatori. Poi con loro concordava gli incontri. Una prassi consolidata, che si serviva sempre della stessa piattaforma messaggistica: Coco.fr. Un sito gratuito, anonimo e per questo «sicuro» per chi proprio lì «organizzava» reati. La stessa accusa che ha portato la polizia Francese ad arrestare…
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Il sito web, utilizzato da Dominique Pelicot per reclutare i violentatori della moglie, era stato chiuso già a giugno. Sarebbero almeno 23mila i reati, tra i quali quelli di stupri, pedofilia e omicidi, realizzati attraverso la piattaforma online.
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Sei mesi dopo la chiusura del sito Coco.fr, la piattaforma attraverso la quale sono stati organizzati diversi crimini sessuali tra i quali anche quelli commessi ai danni di Gisèle Pelicot, il suo fondatore e gestore, Isaac Steidl, è stato arrestato dalla polizia francese. Per 10 anni, dal luglio 2011 all'ottobre 2020, Dominique Pelicot ha stordito l’allora moglie con ansiolitici per violentarla …
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C'è un sito web a cui ha fatto sistematicamente ricorso il marito di Gisèle Pélicot per reclutare i circa 70 uomini che nel corso degli anni sono stati "assoldati" per violentare sua moglie. "Coco" è una chat room gratuita in cui è possibile parlare anonimamente con sconosciuti, il cui fondatore, Isaac Steidl, è stato ora arrestato in Francia. Il sito è stato già oscurato lo scorso giugno, nel corso dell'inchiesta che…
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Isaac Steidl è stato arrestato dalla polizia francese per aver creato un sito web utilizzato da criminali, tra cui Dominique Pelicot, per compiere stupri e omicidi. All'inizio delle indagini si pensava che il proprietario del sito fosse un cittadino italiano PUBBLICITÀ Il fondatore di un sito web utilizzato dall'ex marito di Gisèle Pelicot, Dominique Pelicot, per reclutare sconosciuti che violentassero la moglie mentre giaceva priva di sensi, è stato arrestato in…
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