I mercati europei vacillano sotto il peso delle dichiarazioni di Donald Trump riguardanti i dazi e le tensioni con il Canada. La Borsa di Milano conclude la giornata in territorio negativo, seguendo la tendenza degli altri mercati continentali e di Wall Street. I settori automobilistico e farmaceutico subiscono le conseguenze più pesanti. L'indice Ftse Mib registra una diminuzione dell'1,38%, attestandosi a 37.698 punti, con una perdita complessiva stimata in 12,52 miliardi.
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Stellantis S&P-500 Euro / Dollaro USA oro spread Francoforte Londra Parigi FTSE MIB FTSE Italia All-Share FTSE Italia Mid Cap FTSE Italia Star ERG Leonardo A2A Prysmian Stellantis Campari Recordati Banca MPS Juventus Philogen Lottomatica Acea Sanlorenzo Tinexta Reply D'Amico Altra giornata da dimenticare per le borse europee, che hanno toccato nuovi minimi nel pomeriggio, dopo la notizia che Trump ha raddoppiato i dazi sull'acciaio dal 25% al 50% al Canada e che intende colpire il…
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Il presidente americano Donald Trump torna alla carica sui dazi, portando il gelo sui mercati azionari con l’annuncio che le tariffe su acciaio e alluminio provenienti dal Canada passeranno dal 25% al 50%. Così Milano lascia sul terreno l’1,4%, male anche Parigi e Francoforte. Sull’azionario, a Piazza Affari va ko Stellantis (-5,2%) dopo che Trump ha minacciato di far fallire il comparto auto in Canada – paese in cui la società italofrancese è molto presente - con ulteriori aumenti delle tariffe.
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Borsa: Trump rilancia sui dazi e gela l'Europa, Milano -1,4% con ko Stellantis Bene Leonardo i dopo conti 2024 e rialzo target (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 mar - Il presidente americano Donald Trump torna alla carica sui dazi, portando il gelo sui mercati azionari. L'inquilino della Casa Bianca ha infatti annunciato che, a partire da domani, le tariffe su acciaio e alluminio provenienti dal Canada passeranno dal 25% al 50%, facendo scattare le vendite sui listini di…
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Un’altra seduta difficile per le Borse di tutto il mondo e l’annuncio del raddoppio dei dazi di Trump sul Canada sull’auto costa caro a Stellantis, Gm e Ford Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non arretra di fronte al tracollo dei mercati e oggi annuncia il raddoppio delle tariffe dal 25% al 50% per prodotti in acciaio e in alluminio provenienti dal Canada. Tali imposte doganali dovrebbero…
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Milano, 11 mar. – Altra giornata segnata dalle vendite per le Borse europee, condizionate dalle parole del presidente statunitense Donald Trump che ha rilanciato sui dazi raddoppiando le tariffe su acciaio e alluminio venduti dal Canada. A Milano Piazza Affari perde l’1,38%, con il Ftse Mib che abbandona quota 38mila punti. L’All share lascia sul parterre l’1,33%.Solo una manciata di titoli del listino principale navigano in territorio positivo, guidati da Leonardo +1,74% spinta dai buoni…
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Le Borse europee chiudono in forte calo, in scia con Wall Street dopo le minacce di Donald Trump sui dazi al Canada. I principali listini del Vecchio continente sono appesantiti dal comparto dell'auto e dalla farmaceutica. Sul fronte valutario l'euro si rafforza a 1,0927 sul dollaro, portandosi ai livelli di luglio 2024. Chiusura in rosso per Parigi (-1,31%), Francoforte (-1,29%) e Londra (-1,21%).
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Altra seduta in calo per i listini del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib arretra dell’1,4% a 37.698 punti, con Stellantis (-5,2%) Campari (-4,1%), Recordati (-3,3%) e Mps (-3%) fra le peggiori. In controtendenza Leonardo (+1,7%) dopo l’aggiornamento del piano industriale, A2a (+1,2%) e Prysmian (+0,95%). Sul fronte dei dazi, Donald Trump ha annunciato un aumento delle tariffe su acciaio e alluminio canadesi al 50% come ritorsione per la decisione dell’Ontario di imporre una tassa…
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Il nuovo affondo di Donald Trump sul fronte dazi manda nuovamente in tilt il settore auto. Il presidente statunitense, che oggi ha annunciato l'intenzione di raddoppiare i dazi previsti su alluminio e acciaio canadesi dal 25 al 50% a partire da domani, non ha mancato di minacciare nuove misure sul settore auto. "Se il Canada non eliminerà le sue tariffe contro di noi aumenterò sostanzialmente, il 2 aprile, i dazi sulle auto in arrivo negli Stati Uniti, il che…
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Sembrava una giornata tranquilla sui mercati. Un rifiatare dopo la batosta di lunedì. Poi Donald Trump ha parlato e ha annunciato il raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio del Canada per “distruggere” il settore dell’auto canadese. Immediatamente i listini hanno girato al ribasso. Le borse europee che sino a quel momento guadagnavano qualche decimale, sono scivolate, di nuovo, tutte in rosso. Alla fine, Francoforte ha chiuso in flessione…
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Si muove all'insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee, con Piazza Affari che si allinea alla cautela che regna in Europa. Si distinguono a Piazza Affari il settore beni industriali (+1,91%). Tra i più negativi della lista di Piazza Affari, troviamo il comparto alimentare (-1,63%). Lieve calo dello spread , che scende a +108 punti, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,92%.
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Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, dopo i cali della vigilia e il sell-off a Wall Street innescato dalle parole del presidente USA, Donald Trump che non ha escluso l’eventualità di una recessione. Sul fronte macroeconomico, l'appuntamento più importante della settimana è domani, mercoledì 12 marzo, quando sarà reso noto l'indice dei prezzi al consumo di febbraio, uno degli ultimi dati importanti che la Federal Reserve valuterà prima della…
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Le Borse europee sono indecise sulla strada da imboccare in avvio e così gli indici procedono in ordine sparso. Del resto ieri Wall Street ha vissuto una giornata nera, con il Nasdaq in ribasso del 4%, risentendo del timore che le politiche del presidente americano, Donald Trump, possano avere effetti recessivi. Tesla è crollata del 15%, penalizzata dai dati deludenti sulle vendite in Cina. In Europa ci…
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Si muovono a due velocità le principali borse europee con i future Usa positivi dopo lo scivolone della vigilia sui timori per i contraccolpi sull'economia dei dazi voluti dal presidente Donald Trump. La migliore è Francoforte (+0,7%), seguita da Parigi (+0,5%) e Madrid (+0,27%), mentre Milano galleggia sulla parità e Londra cede lo 0,18%. Attesa una dichiarazione finale dell'Eurogruppo, riunito da ieri sul tema della difesa e del progetto di riarmo europeo annunciato dalla presidente…
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Piazza Affari si conferma in rialzo dopo oltre mezz'ora di scambi, con l'indice Ftse Mib in crescita dello 0,2% a 38.302 punti e il paniere dei grandi titoli spaccato a metà. In calo a 111 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 0,6 punti al 3,96% e quello tedesco di 2,4 punti al 2,85%. In luce Leonardo (+3,56%) insieme al resto del comparto della difesa in Europa sulla scia della proposta della presidente Ursula Von…
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MILANO – Le Borse europee tentano il rimbalzo dopo i cali della vigilia e la brusca frenata di Wall Street. A pesare sul mercato Usa sono state le dichiarazioni del presidente Donald Trump, che ai microfoni di Fox non ha escluso una recessione per il Paese. L’Asia intanto si avvia a una chiusura contrastata, con Tokyo in calo a seguito del dato inferiore alle stime sul Pil giapponese (+0,6% contr…
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Il mercato continua a monitorare le tensioni commerciali innescate dall'amministrazione Usa, con l'incertezza che si è aggravata dopo la decisione di Trump di rinviare i dazi del 25% sulla maggior parte dei beni messicani e canadesi solo due giorni dopo averli imposti. Intanto, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha denunciato i tentativi degli Stati Uniti di imporre una «legge della giungla» al mondo e ha assicurato che Pechino risponderà «con fermezza» alla…
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Se i dazi sui prodotti europei sono ancora nella fase di una promessa minacciosa («Abbiamo preso la decisione, e la annunceremo a breve: saranno del 25%», aveva detto Donald Trump a fine febbraio, in occasione del primo consiglio dei ministri del suo governo), quelli contro Canada, Messico e Cina sono da oggi 4 febbraio una concreta realtà. La guerra commerciale è dunque iniziata e i mercati finanziari sono già andati in tilt.
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