Il governo italiano ha recentemente approvato una proroga per le concessioni balneari, estendendole fino al 2027

- Questa decisione è stata accolta con reazioni contrastanti, soprattutto tra i balneari, che hanno espresso insoddisfazione per le misure adottate. La proroga, infatti, non elimina la necessità di bandire nuove gare per le concessioni, ma posticipa semplicemente il termine entro cui queste dovranno essere effettuate.

Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri stabilisce che le nuove gare dovranno essere bandite entro giugno 2027. Questo rappresenta un passo importante verso una maggiore concorrenza nel settore, in linea con la direttiva sui servizi del mercato interno dell'Unione Europea. Tuttavia, il documento presenta diversi aspetti controversi che potrebbero mettere a rischio un settore che, solo in Italia, conta circa 1.500 imprese.

L'assessore regionale al Turismo ha criticato duramente il decreto, accusando il governo di aver alimentato false speranze tra i balneari per due anni. Secondo l'assessore, il decreto è confuso e presenta numerosi punti controversi che potrebbero avere un impatto negativo sul settore. Nonostante le critiche, il governo ha difeso la sua decisione, sostenendo che la proroga è necessaria per garantire una transizione ordinata verso un regime di concessioni più competitivo.

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