Le divisioni generano incertezze, che a loro volta si trasformano in certezze sempre più solide allo sguardo attento dei radar di chi osserva con attenzione ogni piccolo dettaglio per capire quali mosse attivare nel prossimo futuro. Così i nemici dell’Occidente hanno individuato nel panico da guerra commerciale l’ennesima spaccatura in quel fronte che rappresenta la forza dell’impero americano nel mondo.
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Su Scenari economici Vincenzo Caccioppoli scrive: «La mossa di Pedro Sánchez sembra avere spiazzato la stessa Commissione europea. Qualcuno potrebbe vederla anche come una mossa di disturbo alla vigilia dell’importante viaggio di Giorgia Meloni da Donald Trump, benedetto dalla presidente della Commissione e da tutti i leader europei. Quello che lascia perplessi molti commentatori è infatti la tempistica della visita, a pochi giorni dallo sconquasso generato dai dazi di Trump, che sembra ormai deciso alla guerra…
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La guerra commerciale tra USA e Cina sta riscrivendo la sovranità economica dell’Europa È una guerra che non si combatte con i carri armati ma con i dazi, le restrizioni tecnologiche e le ritorsioni valutarie. Ma i suoi effetti sono altrettanto devastanti e profondi. La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, ormai entrata nella sua seconda fase con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, non è soltanto il confronto tra le due…
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Il governo italiano chiederà alla Commissione europea di attivare misure di salvaguardia per evitare l'invasione di prodotti cinesi che non troveranno più sbocco sul mercato americano. Le tariffe di Trump contro la Cina sono ormai arrivate al 145%, Pechino ha risposto alzando ancora i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa al 125%.
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I mercati sembrano essersi lasciati alle spalle le tensioni, ma gli analisti di MRB Partners lanciano un avvertimento chiaro: l’apparente stabilità potrebbe essere solo una tregua temporanea. Tra nuove tariffe, tensioni geopolitiche e incertezze politiche, il rischio di un nuovo shock sui mercati è tutt’altro che archiviato. Negli ultimi mesi, il dibattito sulla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina si è lentamente attenuato nei media, complice il recente…
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Calma e sangue freddo. L’Europa commetterebbe un grande errore declassando la guerra dei dazi, innescata da Trump, a un puro braccio di ferro sulla bilancia commerciale. Se restringessimo l’esame solo all’interno del perimetro economico, sarebbe infatti uno scontro privo di qualsiasi senso. La storia insegna che i conflitti a suon di tariffe alla fine danneggiano tutti; non ci sono vincitori, ma solo sconfitti.
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I dazi aprono a una globalizzazione nuova tra l'Occidente e l'Asia, su basi paritarie in luogo della cooperazione che favoriva la crescita dei Paesi emergenti. Noi europei dobbiamo accettare che siamo parte dell'Occidente e atteggiarci di conseguenza. Quando nel '95 fu istituito il Wto sapevamo cosa non c'era più: il mondo diviso in due blocchi antagonisti, su cui le due superpotenze esercitavano la propria egemonia con capitali e industrie e all'occorrenza con elicotteri e carri armati.
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Introduzione Che impatto avrà la guerra commerciale dei dazi tra Usa e Cina sul made in Italy? I risvolti potrebbero non essere positivi e dunque il governo italiano chiederà alla Commissione europea di attivare subito "misure di salvaguardia" per evitare "l'invasione" di prodotti cinesi che non troveranno più sbocco sul mercato americano. Ad anticipare la strategia di intervento è stato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso
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«L'Europa si è ritrovata come un grande vaso di coccio in mezzo a due di ferro, gli Usa e la Cina. Per questo deve riflettere su se stessa e cercare di capire che cosa vuole essere in futuro», spiega al Giornale Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano ed esperto di Cina. Secondo il professor Noci, quella scatenata da Donald Trump contro Pechino non è una guerra commerciale, è una guerra geopolitica per il dominio del mondo, e da questo punto di vista la conseguenza è…
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ROMA. Paolo Gentiloni è noto per la sua prudenza verbale. «Aprire di nuovo alla Cina? Giusto dialogare. Ma aprire le porte senza essere invasi dalla sovrapproduzione cinese è una equazione molto difficile». L’ex commissario europeo all’Economia è convinto che la strategia di Donald Trump sia destinata a fallire: «L’idea di far pagare il debito americano attraverso i dazi non funziona», anzitutto …
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LE LANCETTE DELL’ECONOMIA DI APRILE 2025 – La crescita mondiale va a rallentare bruscamente? Chi soffrirà di più fra Usa, Cina ed Europa? Quali gradi di libertà hanno le politiche economiche per contrastare la ferita inferta dai dazi? Quali sono le forze opposte che agiscono sui tassi? Perché il dollaro scende? E le monete rifugio? E i beni rifugio? Continuerà la sofferenza dei…
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Una guerra commerciale tra Usa e Cina «potrebbe aprire le porte a una recessione mondiale», ma Stefania Craxi indossa le lenti della fiducia: la presidente della Commissione Affari esteri e Difesa del Senato, in quota Forza Italia, ritiene che si debba riprendere in mano l’idea «di un partenariato di libero scambio tra le due sponde dell’Atlantico». Lo scorso sabato si è svolto il Consiglio nazionale di Forza Italia.
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