la tribuna di Treviso 7/5/2020
A riportare il Veneto da un rischio basso a un rischio elevato sono stati infatti due nuovi focolai di Sars-Cov2 importati da Paesi dove la pandemia non è ancora sotto controllo. Secondo i dati riferiti dalle aziende sanitarie interessate, due badanti bosniache rientrate in Veneto dal loro Paese e l'imprenditore vicentino di ritorno da alcuni incontri in Serbia hanno acceso i nuovi cluster. Sei nuovi casi di positività registrati in Veneto, tutti di importazione.
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