- Operativo dal 1° settembre 2024, il decreto mira a rendere il sistema sanzionatorio più equo e allineato agli standard europei.
Le nuove disposizioni prevedono un ridimensionamento delle multe per i crediti edilizi inesistenti e non spettanti. Questo cambiamento è stato introdotto per affrontare le criticità emerse negli ultimi anni, dove numerosi casi di frode hanno messo in luce le lacune del sistema precedente. Le sanzioni ridotte mirano a incentivare la regolarizzazione delle posizioni irregolari, offrendo un'opportunità di sanatoria per chi non è in regola con il versamento dei contributi.
Il decreto prevede anche agevolazioni per le aziende e i lavoratori autonomi che non hanno versato nelle casse dell'INPS le somme dovute. Questo intervento si inserisce in un contesto più ampio di riforma fiscale, volto a semplificare e rendere più trasparente il sistema contributivo italiano.
La riduzione delle sanzioni non deve essere interpretata come un allentamento della lotta contro le frodi, ma piuttosto come un tentativo di creare un sistema più giusto e sostenibile. Le nuove norme prevedono infatti controlli più rigorosi e strumenti più efficaci per individuare e punire i comportamenti fraudolenti.