Riccardo, un diciassettenne di Paderno Dugnano, ha sconvolto la comunità locale con un atto di violenza inaudita. Nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1° settembre, il giovane ha ucciso il fratellino di 12 anni, la madre e il padre con un coltello. Dopo essere stato arrestato, ha spiegato alle autorità di aver agito in preda a un'angoscia esistenziale che non riusciva a gestire.
I vicini di casa hanno descritto Riccardo come un ragazzo sereno, tranquillo, un bravo studente e uno sportivo. Tuttavia, la criminologa Roberta Bruzzone ha sottolineato che è improbabile che non ci fossero segnali di allarme prima del tragico evento. La premeditazione del gesto è stata già appurata, indicando che l'impulso omicida era stato covato da tempo.
Martedì pomeriggio, nel Centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria di Milano, Riccardo è stato nuovamente interrogato. Durante l'interrogatorio, durato un'ora e mezza, il giovane ha espresso pentimento e dolore per ciò che ha fatto. Ha dichiarato di non aver mai pensato di arrivare a uccidere e di non riuscire a spiegarsi cosa sia scattato quella sera.
Un dettaglio emerso dalle indagini è la fissazione di Riccardo per la canzone "The Long and Winding Road" dei Beatles. Questo brano, tra i più ascoltati dal giovane, potrebbe aver avuto un significato particolare per lui, riflettendo il suo stato mentale e il disagio che provava.