- Papa Francesco è atterrato a Port Moresby, Papua Nuova Guinea, seconda tappa del suo 45° viaggio apostolico. Proveniente dall'Indonesia, il Pontefice è stato accolto dal Vice Primo Ministro in una cerimonia di benvenuto. Questo viaggio rappresenta un momento storico per il paese, che vede per la seconda volta la visita di un Papa, dopo Giovanni Paolo II nel 1984 e nel 1995.
La Papua Nuova Guinea, con una popolazione in maggioranza cristiana protestante, conta il 31% di cattolici. La presenza del Papa in uno dei luoghi più remoti e inaccessibili del pianeta è un evento straordinario. La visita di Francesco arriva in un momento critico per il paese, che sta affrontando sfide significative. Da paradiso naturale, la Papua Nuova Guinea si sta trasformando in un inferno a causa di problemi economici, sociali e ambientali.
Il cattolicesimo ha radici profonde in Papua Nuova Guinea, un paese dalla cultura antica e dalla giovane indipendenza. Tuttavia, le influenze straniere continuano a giocare un ruolo importante. L'Indonesia, l'Australia e la Cina sono presenti nel commercio, nell'economia e nelle organizzazioni caritatevoli. La Cina, in particolare, ha scelto le vicine isole Salomone come testa di ponte nel Pacifico, facendo sentire la sua presenza nel sistema scolastico e negli aiuti umanitari.
Il viaggio di Papa Francesco è un'opportunità per rafforzare i legami tra la Chiesa cattolica e la popolazione locale. Durante la sua visita, il Papa affronterà temi cruciali come il dialogo interreligioso e l'ingiustizia sociale.