- Il diciassettenne reo confesso dell'omicidio di padre, madre e fratellino a Paderno Dugnano, nel milanese, ha chiesto di vedere i nonni. L'avvocato del giovane, Amedeo Rizza, ha dichiarato che il ragazzo è "provato e dispiaciuto" per quanto accaduto. L'incontro con i nonni avverrà dopo l'interrogatorio per l'udienza di convalida, ancora da fissare.
Il giovane ha ucciso i suoi familiari nella notte tra sabato e domenica, tra agosto e settembre. L'accusa è di triplice omicidio pluriaggravato, inclusa la premeditazione. Il ragazzo ha espresso stupore per il gesto compiuto, affermando di aver vissuto un disagio esistenziale che non pensava potesse portarlo a uccidere.
Don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, ha incontrato il giovane, che ha chiesto di confessarsi. Burgio ha descritto il ragazzo come fragile ma lucido, capace di comunicare chiaramente. Durante l'incontro, il giovane ha riconosciuto la gravità del suo operato.
L'avvocato Rizza ha incontrato il suo assistito al centro di prima accoglienza del carcere minorile.