Nel momento in cui il presidente statunitense di ritorno, Donald Trump, punta gli occhi sulla Groenlandia, su Panama e sul Canada, come Vladimir Putin ha fatto con la Crimea e Xi Jinping con Taiwan, si qualifica come sintomo e causa di un nuovo disordine mondiale. Il trumpismo è solo una variante del transazionalismo, il leitmotiv di questo nuovo disordine. Bisogna che le democrazie liberali, sop…
Leggi
Altre notizie:
Tra meno di una settimana Donald Trump sarà ufficialmente il 47-esimo presidente degli Stati Uniti e i governi europei sono costretti a fare buon viso a cattivo gioco. I toni quasi sprezzanti che accompagnarono la sua prima elezione nel 2016 nel Vecchio Continente non si odono più. Non perché sia cambiata l’opinione verso il tycoon, bensì per le condizioni geopolitiche profondamente differenti da allora.
Leggi
La vecchiaia e la morte sono un po’ un ritorno alle origini, ed è questo che sta avvenendo negli Stati Uniti con Trump, presidente della fase terminale dell’impero americano. Con Trump, l’America torna alle sue radici profonde. Che non sono imperiali nel senso di una pretesa di governo del pianeta, ma coloniali. La differenza tra …
Leggi
«Dottrina Donroe» (Donald+Monroe) è il neologismo coniato dal New York Post, un tabloid di destra che simpatizza con il 47esimo presidente degli Stati Uniti. È il tentativo di trovare una logica coerente nelle ultime uscite di Donald Trump in politica estera: l’anelito a controllare (se non addirittura annettere) Groenlandia e Panama, il dileggio verso il Canada trattato come il 51esimo Stato Usa. C’è dietro una logica, una visione…
Leggi
Di Giovanni Caruselli – Prima ancora di entrare ufficialmente in carica Donald Trump non è riuscito a trattenersi dal comunicare, con la sua prosa rude e intimidatoria da sceriffo del Far West, le ambizioni della sua seconda presidenza. Canada, Groenlandia, Filippine, Panama, Golfo del Messico. Amanda Lynch è una delle voci più autorevoli riguardo alle alterazioni climatiche della Groenlandia, che studia da trent’anni.
Leggi
Von der Leyen ininfluente Nella nostra era emergono con maggiore forza dei leader che calamitano l’attenzione di tutti i popoli del mondo. Ci riferiamo alla spartizione, di fatto, di tutto il territorio, che emerge dal mare, e più precisamente al neoeletto presidente degli Usa, Donald Trump, al confermato presidente-dittatore della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, al presidente-dittatore della Federazione russa, Vladimir Putin, e al giovane principe del Kingdom of Saudi Arabia, Mohammed bin Salman, un quarantenne di cui appresso vi…
Leggi
Caro Aldo,Trump chiede all’Europa di farsi carico delle spese militari necessarie alla propria difesa nell’ambito della Nato. Richiesta sacrosanta e stimolo forte alla creazione di una politica estera e di una difesa comune per l’Unione europea. Un’osservazione: quanto denaro versa l’Italia (e l’Europa) agli Usa per beni e servizi (Pfizer, Esso, Amazon, Google...) che potrebbero essere prodotti/forniti in Europa? Caro Massimo,Il modello di sviluppo europeo — non solo tedesco — in questi anni si può riassumere così: difesa assicurata…
Leggi
I rischi causati dalla politica nel 2025 secondo Ian Bremmer L’altra sera il geopolitico Lucio Caracciolo ha perso i lumi a Rai News 24, pappagallato da altri “esperti”, parlando di imperio americano sul mondo e altre amenità, di quelle che farebbero piacere a Vladimir Putin. La stampa non ha capito che le attuali dichiarazioni di Trump non fanno testo, ma sono un gioco retorico sull’opinione pubblica e sulla stampa da pollaio, quella che guida il dibattito che si svolge sui media propagando idee tante ma confuse, non sempre a…
Leggi