A furia di tirare troppo la corda del massimalismo Jean-Luc Mélenchon ha collezionato sconfitte su sconfitte. Così ha mandato in frantumi il Nuovo Fronte Popolare spingendo i socialisti a prendere le distanze e ad accettare la sfida del premier Bayrou sulla governabilità. Un antipasto di quello che succederà alla Presidenziali del 2027 con i socialisti che finalmente ritrovano la loro autonomia a sinistra “Il Nuovo…
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Appena nominato primo ministro alla vigilia di Natale e dopo la parentesi (tre mesi) di Michel Barnier, François Bayrou aveva ammesso trovarsi davanti a «un Himalaya» finanziaro e politico, con una legge di bilancio per il 2025 da far passare senza maggioranza assoluta alla Camera dei deputati. Mercoledi, al Parlamento, il partito socialista francese (Ps) gli ha finalmente fatto da soccorso alpin…
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Le polemiche scoppiate attorno all’immagine grafica diffusa sui social da La France Insoumise restituiscono la tempesta nella quale si trova il Nuovo Fronte Popolare. L’alleanza delle sinistre francesi è entrata in crisi dopo che il Partito socialista non ha votato la sfiducia al governo di François Bayrou durante l’approvazione della legge finanziaria questo mercoledì, al contrario degli altri partiti di sinistra, unendo i propri voti a quelli di Marine Le Pen, della destra “repubblicana” e del blocco macronista.
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Il governo di François Bayrou dovrebbe ottenere giovedì 6 febbraio la convalida definitiva del bilancio dello Stato per il 2025 al Senato, dopo essere sfuggito alla mozione di censura presentata da La France Insoumise. Questa votazione concluderà una sequenza parlamentare caratterizzata dall'uso dell'articolo 49.3 per aggirare l'assenza di una maggioranza nell'Assemblea nazionale. Adottato in prima lettura dall'Assemblea grazie al sostegno dei socialisti e alla neutralità dei deputati del…
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Il governo di François Bayrou è sopravvissuto ieri a due voti di sfiducia, una “censura” presentata dalla France Insoumise contro la Finanziaria 2025 e il bilancio della Sécurité sociale, per la parte “entrate”, fatta passare dal primo ministro all’Assemblée Nationale con il ricorso al 49.3, cioè senza un voto dei deputati, in mancanza di una maggioranza. Nei prossimi giorni ci saranno altri due voti di sfiducia, sempre sulla finanziaria e sul welfare, ma per la parte “uscite”.
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Qualche ora dopo essere sfuggito a una seconda mozione di censura, mercoledì 49.3 febbraio François Bayrou ha nuovamente utilizzato l'articolo 5, questa volta sulla parte delle entrate del bilancio della Previdenza sociale. Manovra che sospende immediatamente i dibattiti e impone il testo, salvo il caso di presentazione di una nuova mozione di censura. Di fronte a un'opposizione ancora accanita contro il ricorso ripetuto all'articolo 49.3, il Primo Ministro ha giustificato questa…
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PARIGI – François Bayrou conquista una tregua politica. Dopo il partito socialista, anche il Rassemblement National ha deciso di non votare la sfiducia al nuovo governo nominato a dicembre. Il partito di Marine Le Pen non si è unito alla mozione di una parte della sinistra. Il premier centrista sopravvive quindi alla mozione di censura votata contro di lui dopo che aveva fatto ricorso all'articolo 49.3 della Costituzione per approvare il bilancio dello Stato.
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La prima mozione di censura presentata contro François Bayrou, a seguito del suo ricorso all'articolo 49.3 per far approvare il bilancio 2025, è stata respinta mercoledì 5 febbraio dall'Assemblea nazionale. Nonostante le critiche dell'opposizione, il Primo Ministro mantiene il suo incarico e prosegue la sua maratona parlamentare nonostante le altre mozioni in discussione. Presentata da La France Insoumise e sostenuta da una parte della sinistra, questa mozione non ha…
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Il Rassemblement National (Rn) vuole la «stabilità» governativa della Francia, almeno fino ad una eventuale dissoluzione dell'Assemblea Nazionale, possibile solo a partire dalla prossima estate: è quanto riferito dal vicepresidente del partito di estrema destra, Sébastien Chenu, lasciando intendere che il Rn non voterà per la mozione di sfiducia socialista volta a denunciare le parole del premier, François Bayrou, sull'«invasione» («submersion») migratoria…
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Dopu avè attivatu l'articulu 49.3 per fà aduttà i bilanci di u Statu è di a Sicurezza Suciali senza votu, François Bayrou si trova avà di fronte à duie muzioni di censura presentate da La France Insoumise. Malgradu l'ostilità di una parte di l'uppusizione, u so guvernu ùn risicà micca assai, mancatu un sustegnu suffirenziu per rinvià a maiurità. Queste mozioni seranu esaminate da 15:30 p.m., ma u so risultatu pare digià sigillatu.
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Dopo aver attivato l'articolo 49.3 per far approvare senza votazione i bilanci dello Stato e della Previdenza sociale, François Bayrou si ritrova ora a dover fronteggiare due mozioni di censura presentate da La France Insoumise. Nonostante l'ostilità di una parte dell'opposizione, il suo governo non corre grossi rischi, non avendo il sostegno sufficiente per rovesciare la maggioranza. Queste mozioni saranno esaminate a partire dalle 15:30, ma il loro…
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Parigi. Oggi François Bayrou, premier da due mesi, deve rimettere la sopravvivenza del suo governo al voto di fiducia dei deputati per aver varato la legge di Bilancio dello Stato 2025 e quello della Sicurezza sociale, il welfare francese, ricorrendo per due volte all’articolo 49.3 della Costituzione, cioè scavalcando il Parlamento. Uno strumento legale, ma …
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Di Serge Duchêne Le due mozioni di censura presentate da LFi in seguito al ricorso da parte del governo all'articolo 49, comma 3 della Costituzione francese (che permette di aggirare il voto parlamentare) non dovrebbero essere votate dai deputati socialisti e di estrema destra PUBBLICITÀ Le giornate che erano state definite "cruciali" per il governo francese guidato da François Bayrou, per ora non sembrano essere negative per l'esponente…
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Francia, il Ps non vota la sfiducia a Bayrou. In crisi l’alleanza delle sinistre, Mélènchon si sfila
PARIGI – Nessun campo largo, va in crisi l'alleanza tra i partiti della sinistra francese. Il partito socialista si allontana sempre di più dalla France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon. Il Ps ha infatti annunciato che non voterà la sfiducia presentata da Lfi contro il governo di François Bayrou. Per approvare l'agognata legge di Bilancio e quella sulla Sécurité sociale (il Welfare francese), il p…
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Nuove difficoltà per il governo francese, impegnato nella presentazione della legge finanziaria. Dopo la caduta dell'esecutivo di Michel Barnier, il premier François Bayrou ha deciso di far approvare il bilancio applicando l'articolo 49.3 della Costituzione, che permette di bypassare l'Assemblea Nazionale. Una scelta controversa, che ha spinto La France Insoumise a presentare una mozione di sfiducia.
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Questa sarà una settimana decisiva per la Francia, dove l’Assemblea Nazionale discuterà sull’approvazione del nuovo bilancio per il 2025. E il governo di François Bayrou, quarto premier nominato dal presidente Emmanuel Macron in meno di un anno, rischia la sfiducia e di durare ancora meno del predecessore Michel Barnier. Il budget è stato presentato ieri e prevede 50 miliardi tra tagli alla spesa e aumento delle entrate.
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Il Partito socialista francese «non voterà la sfiducia» al governo di François Bayrou. Con un comunicato dal titolo quanto mai confuso, «no a questo governo, si alla necessità di un bilancio per la Francia», il Ps ha annunciato ieri il proprio voltafaccia rispetto alla linea adottata dagli altri partiti del Nuovo Fronte Popolare delle sinistre francesi, i quali invece voteranno mercoledì la sfiducia sulle leggi di bilancio.
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Il Ps si è riunito nel pomeriggio e 59 partecipanti si sono espressi contro la sfiducia e 4 a favore. Nelle ultime settimane sono di fatto usciti dall’alleanza di sinistra e hanno avviato fin dall’inizio un negoziato serrato ottenendo diverse concessioni in cambio della "non sfiducia"
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