Noi siamo la garanzia del fatto che la società va avanti e la porteremo avanti nel bene della Sampdoria”. La società della Sampdoria in giornata ha presentato ufficialmente il nuovo presidente, Marco Lanna, ex calciatore doriano. Ecco il lungo intervento di Lanna durante la conferenza del suo insediamento in casa Sampdoria, riportato da TMW:. “È stato bello, ma tutto molto improvviso. “Noi sulle operazioni di mercato stiamo valutando tante figure, tante opportunità “Conoscendo…
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Sampdoria, Lanna: “Ihattaren non è…"
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Ora starebbe per accasarsi all'Utrecht, dove si starebbe già allenando, come testimonia la foto che lo ritrae in compagnia di Gerald Vanenburg, leggenda del calcio olandese e assistente nelle giovanili dell'Ajax Dopo che avevo deciso di tornare in Olanda, il mister mi ha chiamato per dirmi che sarei stato titolare la partita dopo. "Mi sentivo completamente abbandonato - ha spiegato il fantasista di proprietà della Juventus, scomparso dai radar blucerchiati per settimane - A…
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A diciannove ero stato mandato in una stanza d'albergo, da solo, abbandonato a me stesso. Quando ho chiesto al team manager perché non venissi pagato mi ha risposto che i soldi arrivavano ogni due mesi. Queste le sue parole: “Quando sono arrivato a Genova, non c'era nessuno ad attendermi, tranne il team manager. Solo dopo che avevo deciso di tornare in Olanda, mister D'Aversa mi ha chiamato Mai visto assolutamente nulla".
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Ascolta la versione audio dell'articolo. Mohamed Ihattaren, fantasista di proprietà della Juventus, ha lanciato un durissimo attacco alla Sampdoria. Mohamed Ihattaren, fantasista di proprietà della Juventus, ha lanciato un durissimo attacco alla Sampdoria. STIPENDIO – «Non ho ricevuto uno stipendio, ho chiamato il team manager e mi ha detto ‘paghiamo ogni due mesi’. Non avevano mantenuto nessuna promessa al Genova e non gli ho creduto D’AVERSA – «Dopo che avevo deciso di tornare in…
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Ogni volta non c’erano problemi. Ihattaren ha poi rivelato di aver litigato con Antonio Candreva e di essere stato, di fatto, ignorato da D’Aversa. Ho detto loro che stavo bene e che volevo allenarmi, ma mi veniva permesso solo di andare in bicicletta e nuotare LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Sampdoria, che botto in attacco: c’è il pupillo di Mancini. Sampdoria, che bordate da Ihattaren. “Sono andato via a causa delle circostanze che si sono venute a creare lì.
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Sono partito a causa delle circostanze alla Sampdoria: a diciannove anni stavo seduto in una stanza d'albergo, da solo, completamente abbandonato a me stesso. Si attende la versione della Sampdoria per comprendere la posizione della società blucerchiata e avere un quadro chiaro e completo della vicenda Ihattaren ripercorre il periodo vissuto alla Sampdoria: “Devo davvero rimettermi in forma. Questa è la versione di Mohamed Ihattaren raccontata al De Telegraaf.
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Ogni volta non c'erano danni, stavo bene e volevo allenarmi, ma sembrava che non mi capissero o non volessero farlo Quando sono arrivato alla Sampdoria, non c'era nessuno tranne il team manager. Non ho giocato, non lo stavo facendo, non c'erano prospettive e ho chiamato Raiola. Non ho ricevuto uno stipendio, ho chiamato il team manager e mi ha detto 'paghiamo ogni due mesi'. A diciannove anni stavo seduto in una stanza d'albergo, da solo, abbandonato a me stesso.
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“Mi hanno fatto fare per tre volte una risonanza magnetica senza che sapessi perché e tutte le volte c’era qualche problema. La fiducia è venuta meno subito e non potevo restare”. Cosi Mohamed Ihattaren ha scelto, in piena autonomia, di tornare a casa per ritrovarsi: Questo è ciò che rimane dell’avventura di Mohamed Ihattaren alla Sampdoria. di Diletta Barilla. Mohamed Ihattaren dall’Olanda torna a parlare della sua breve avventura alla Sampdoria.
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A diciannove anni stavo seduto in una stanza d’albergo, da solo, abbandonato a me stesso. Il classe 2002 di proprietà della Juventus e che sta per essere ceduto in prestito all’Utrecht, ha parlato al Telegraaf spiegando perché ha lasciato di corsa l’Italia: “Sono partito a causa delle circostanze che si sono create lì (alla Sampdoria, ndr). Ogni volta non c’erano danni – sottolinea – stavo bene e volevo allenarmi, ma sembrava che non mi capissero o non volessero farlo.
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A raccontarlo è lo stesso giocatore, che in un'intervista rilasciata al De Telegraaf ha raccontato la sua verità: "Di me si è detto di tutto. Ma ho perso la fiducia molto presto: dopo che avevo deciso di tornare in Olanda, D'Aversa mi ha chiamato dicendomi di tornare perché la partita dopo sarei stato titolare. A 19 anni me ne stavo seduto in una stanza d'albergo, da solo e completamente abbandonato.
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Non mi pagavano, nulla era stato organizzato, nessun conto in banca o assicurazione. Sulle difficoltà incontrate a Genova. “A 19 anni me ne stavo lì in albergo, da solo, abbandonato al mio destino. Voglio sudare e avere i crampi, voglio sentirmi come se stessi giocando nuovamente a calcio” Lo so che non gioco a calcio da un anno e mezzo e ci vorranno almeno quattro partite per riprendere il mio ritmo.
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Solo dopo che avevo deciso di tornare in Olanda, mister D'Aversa mi ha chiamato Quando ho chiesto al team manager perché non venissi pagato mi ha risposto che i soldi arrivavano ogni due mesi. Queste le sue parole: “Quando sono arrivato a Genova, non c'era nessuno ad attendermi, tranne il team manager. Mai visto assolutamente nulla". LASCIARE L’ITALIA – “L'ho deciso a ottobre, dopo Olanda-Gibilterra parlando con il mio agente e spiegandogli la situazione.
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