- Con l'entrata in vigore del Decreto Sanzioni il 1° settembre 2024, il panorama tributario italiano subisce una trasformazione significativa. Le nuove normative mirano a ridurre l'entità delle sanzioni applicate in caso di omessi o parziali versamenti, regolamentando in modo più specifico le penalità per i versamenti tardivi. Questo cambiamento interessa direttamente l'IMU, l'Imposta Municipale Unica, e altri tributi locali.
L'IMU, una delle imposte più discusse e contestate, vede ora un doppio regime sanzionatorio per acconto e saldo. La revisione delle sanzioni per omesso versamento impatterà esclusivamente sul saldo, la seconda rata da versare entro il 16 dicembre. Questo significa che i contribuenti che non riescono a rispettare la scadenza dell'acconto non subiranno le stesse penalità di coloro che mancano il pagamento del saldo.
Il decreto introduce anche un alleggerimento delle sanzioni per le frodi relative ai bonus edilizi. Prima di questo provvedimento, le percentuali delle sanzioni andavano dal 30% fino al 200% dell'importo compensato, a seconda della tipologia di credito: inesistente o non spettante. Ora, le sanzioni sono state ridotte, rendendo meno oneroso per i contribuenti mettersi in regola.
Un altro aspetto rilevante riguarda il ravvedimento operoso.