Le fake news , conosciute più comunemente con il nome di “ bufale ”, sono uno dei problemi di cui si parla più spesso quando si considera il mondo delle notizie diffuse sui social network . Spesso, infatti, utenti condividono notizie false che si diffondono nella rete, a volte in modo più o meno…
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La rivista “Diritto Mercato Tecnologia” approfondisce, attraverso studi nei settori privatistici e comparatistica, tematiche afferenti in particolare alla proprietà intellettuale, al diritto antitrust e della concorrenza, alle pratiche commerciali e alla tutela dei consumatori, al biodiritto e alle…
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«Non andate all'ospedale di Frattamaggiore perché c'è stato un caso di meningite, il fatto è sicuro al 100% perché è il cugino di un amico di mia...
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Uno studio conferma i sospetti degli esperti: la vittima principale delle bufale non sono i più giovani
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Gli utenti over 65 dovranno necessariamente sentirsi chiamati in causa da una ricerca condotta a New York per la diffusione di fake news
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Gli over 65 tendono a diffondere bufale, catene di Sant'Antonio e informazioni fuorvianti molto più dei giovani. Uno studio su Facebook
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Lo rivela uno studio di Princeton
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Negli ultimi giorni sta circolando sul web una foto che ritrarebbe Amatrice coperta dalla neve. Si tratta, però, dell’ennesima fake news.
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Secondo una ricerca delle università di New York e Princeton, pubblicata su "Science Advances" e resa nota ieri, l'8,5% degli utenti americani ha rilanciato sui social contenuti palesemente falsi. Con delle differenze sostanziali. «Ha condiviso una fake news l'11% degli utenti di età superiore ai 65…
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Una ricerca americana dice che gli over 65 tendono a condividere fake news più di altri, ma la percentuale delle condivisioni non è alta come si pensa
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Una nuova fake news si aggira su Whatsapp: allerta le persone a non andare all'ospedale di Frattamaggiore perché ci sarebbe stato un caso di meningite
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Gli utenti Facebook con un'età superiore ai 65 anni sono i più propensi a condividere fake news. La ricerca arriva dagli Stati Uniti e porta le firme congiunte delle università di New York e Princeton, che hanno chiesto ad un campione di 3500 persone di installare sul proprio cellulare…
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È una delle conclusioni a cui sono giunti tre ricercatori dell’Università di Princeton e di New York, pubblicato su Science Mag
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Uno studio conferma i sospetti degli esperti: la vittima principale delle bufale non sono i più giovani
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Per creare una bufala sul web è sufficiente aggiungere due parametri agli indirizzi di ricerca di Google. Gli esperti di cyber security della società informatica PwC hanno scoperto un modo per sostituire le mascherine informative generate dal motore di ricerca - nelle quali si riassumono nozioni…
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