Israele mantiene le truppe nel corridoio Filadelfia nonostante le critiche

Il consiglio di gabinetto israeliano, su proposta del primo ministro Bibi Netanyahu e con il solo voto contrario del ministro della difesa Yoav Gallant, ha deciso giovedì notte che, anche in caso di un possibile accordo di cessate il fuoco, le forze armate di Israele dovranno restare a presidiare il "corridoio Filadelfia", il breve tratto di confine di 14 km che separa Gaza dall'Egitto.

Il ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, ha esortato Netanyahu a concludere un accordo di cessate il fuoco con Hamas per riportare a casa gli ostaggi rimasti a Gaza. Gallant ha twittato che è troppo tardi per i rapiti assassinati a sangue freddo, riferendosi ai sei ostaggi i cui corpi sono stati riportati a casa, ma ha sottolineato che i rapiti che restano prigionieri di Hamas devono essere rimpatriati. Ha inoltre chiesto che il gabinetto politico e di sicurezza si riunisca immediatamente per annullare la decisione presa giovedì.

Amos Yadlin, ex capo dell'intelligence militare dell'Idf, ha condannato la decisione del gabinetto di sicurezza israeliano e del primo ministro Netanyahu di mantenere il dispiegamento dell'esercito lungo il corridoio Filadelfia durante la prima fase dell'eventuale accordo sul cessate il fuoco e la restituzione degli ostaggi. Yadlin ha definito la decisione un abbandono degli ostaggi.

Nel frattempo, gli Stati Uniti, l'Egitto e il Qatar stanno conducendo colloqui per definire un accordo finale su Gaza. Donald Trump ha incolpato Joe Biden e Kamala Harris per l'uccisione dei sei ostaggi israeliani, assassinati da Hamas, accusandoli di una totale mancanza di forza e leadership americana. Trump ha scritto su Truth che questo è accaduto a causa della pessima leadership di Harris e Biden, criticando anche le loro azioni durante il periodo di vacanza di Biden.

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