Centrodestra candida Berlusconi al Quirinale: starà a lui sciogliere la riserva. A leggere gli scenari in giro sui giornali e a sentire i virgolettati riportati qua e là, senza i numeri necessari – 505 voti dalla quarta votazione – Berlusconi rinuncerà. Sarà la sua ultima battaglia, quella per il Quirinale, e per questo Berlusconi vuole combatterla da comandante in capo. Voti o non voti, insomma, il Cav resta al centro di ogni grande manovra possibile per il Colle Roma, 15…
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Quirinale, decide Berlusconi: o si…"
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Vale 15 volte la posta invece Pier Ferdinando Casini, mentre sale a 17 la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati Dietro Berlusconi, si gioca a 9 la conferma di Sergio Mattarella, con la ministra della Giustizia Marta Cartabia offerta a 11. Intanto, proprio dopo il vertice, cambiano le quotazioni dei bookmakers e si fa più forte la posizione di Silvio Berlusconi, candidato prescelto dal centrodestra.
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La figura del nuovo Presidente della Repubblica deve garantire l’autorevolezza, l’equilibrio, il prestigio internazionale di chi ha la responsabilità di rappresentare l’unità della Nazione Operazione assai complicata, in verità, che solo una politica impazzita può pretendere di sdoganare al cospetto della pubblica opinione. Comunicato congiunto del centro-destra. Si sono riuniti oggi a Roma a Villa Grande i leader dei partiti e…
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Intanto bisognerà vedere quando scatteranno la possibilità e la necessità di passare alla strategia di riserva, peraltro al momento inesistente. Probabilmente la stessa destra non oserebbe insistere per tentare la sorte su un secondo nome dopo la bocciatura del primo Il problema rischia però di ripresentarsi ove si dovesse mettere sul tavolo il succitato piano B invece di parlarne senza l’obbligo di fare nomi.
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I numeri non ci sono. Al momento però Berlusconi non può farlo perché i numeri non ci sono e per questo un nuovo vertice si terrà tra mercoledì e giovedì prossimo. Anche perché al di là dei «no» scontati di Pd e M5s, il centrodestra non è così compatto come sostiene Ascolta la versione audio dell’articolo. Dovremo aspettare almeno un’altra settimana per sapere se Silvio Berlusconi sarà ufficialmente candidato al Quirinale.
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Che deve continuare a fare i conti col suo stesso schieramento, e non solo con gli avversari politici che hanno replicato alla sua candidatura pur frenata definendola “irricevibile”. I Graffi di Francesco Damato. Dalla Villa Grande, con tutte le maiuscole volute dal proprietario, è uscito un piccolo e paradossale compromesso sulla candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale. “Sarebbe il massimo”, ha detto di recente alla televisione, non in privato a qualcuno, il segretario del Pd Enrico…
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Questo il risultato del vertice del centrodestra, durato due ore e mezza, per fare il punto sul Quirinale. «I leader della coalizione hanno convenuto che Silvio Berlusconi sia la figura più adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’alta carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono». L’articolo Verso le elezioni del presidente della Repubblica, S. Berlusconi tra i vari candidati proviene da BelvedereNews I leader…
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«Sono deluso e preoccupato». Questa la reazione a caldo di Enrico Letta, un istante dopo la candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale. Ora dobbiamo impedire questo scempio istituzionale», ha detto ai suoi Giuseppe Conte. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Insomma, i leader del fronte progressista che confidavano nella trattativa condotta in segreto con Matteo Salvini, hanno preso malissimo il…
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Ma non ci sono tentennamenti o occhieggiamenti. La sola idea di vedere Silvio Berlusconi al Quirinale produce l’orticaria nei leader della sinistra e ancor di più tra i suoi elettori. Il Popolo viola, per dire, è già pronto ai girotondi La reazione del mondo di centrosinistra oscilla tra un più garbato «il nome di Berlusconi è divisivo» a un più secco «Irricevibile».
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