Sono trascorsi cinque anni dall’uscita ufficiale del Regno Unito dall’Unione europea, avvenuta il 31 gennaio 2020, seguita da un periodo di transizione fino a gennaio 2021. Nonostante le promesse iniziali, tra cui una maggiore sovranità, una drastica riduzione dell’immigrazione e 350 milioni di sterline (circa 402,4 milioni di euro) settimanali destinati al sistema sanitario (Nhs), il bilancio complessivo di Brexit appare fortemente negativo, rivela un’indagine del quotidiano britannico…
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Insalutata ospite, come si dice, perché un vero rapporto, tra noi del continente e loro delle isole, non era mai nato. Qualche interesse economico in comune e poco più. Loro, poi, convinti che una volta liberi dalle pastoie burocratiche imposte da Bruxelles si sarebbe aperta una nuova età dell’oro. A richiamare l’attenzione è così arrivato un sondaggio di «YouGov» che ci racconta quanto segue: i britannici tuttora convinti che la Brexit sia stata una buona cosa sono scesi al 30% mentre sono saliti al 55% quelli che vedrebbero…
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Contrariamente alle previsioni più pessimistiche, il commercio britannico ha mostrato una certa resilienza. Nonostante le nuove barriere commerciali e le complicazioni burocratiche derivanti dall'uscita dal mercato unico, molte imprese sono riuscite ad adattarsi, trovando nuovi mercati o rafforzando le relazioni esistenti. Tuttavia, alcuni settori, come quello agroalimentare, hanno risentito maggiormente delle nuove dinamiche, affrontando sfide significative…
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Dalla sensazione di non essere graditi, alla fuga di immigrati di qualità europei in favore di quelli non Ue, passando per supermercati vuoti, calo del'export e migliaia di aziende che hanno lasciato per colpa della burocrazia. Ecco la vita in UK oggi.
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Gli interessati sono tutt'altro che contenti: l'ultimo sondaggio (Yougov) di un paio di giorni fa dice che il 55% degli inglesi pensa che la Brexit sia stata un errore, solo il 30% ritiene che sia stata giusta e il resto preferisce non esprimersi. Il tasso di insoddisfazione è sempre cresciuto dal giorno dell'addio inglese all'Europa, il primo febbraio del 2020, con punte estreme tra i più giovani: il 75% di chi ha tra i 18 e i 24 anni parla di uno sbaglio, e solo il 10% si dichiara ancora favorevole.
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Photo by CallMeFred on Unsplash Oggi ricorrono cinque anni esatti dal 31 Gennaio 2020, il giorno in cui il Regno Unito è ufficialmente uscito dall’Unione Europea. A cinque anni di distanza, è possibile guardare con una certa obiettività a come è cambiato il paese e quasi sono stati gli effetti della Brexit. In questi giorni lo stanno facendo politici, economisti e commentatori e il consenso è quasi unanime: la Brexit non ha funzionato.
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Cinque anni fa, alla mezzanotte del 31 gennaio 2020, la Gran Bretagna usciva dall’Europa. Chi all’epoca votò contro la Brexit (il 48%) dice oggi che tutto è peggiorato e che è stata una pessima idea. Chi votò a favore (il 52%) fa presente che molte delle previsioni funeree degli economisti non si sono avverate, e che l’economia del Paese va meglio di quelle di Francia, Germania e Italia, la cui crescita è ferma o addirittura, nel caso tedesco, in recessione.
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Tra gli uomini che varranno rilasciati c'è il padre di Kfir e Ariel, i bimbi rapiti il 7 ottobre. Hamas: valico Rafah riaprirà domani dopo rilascio ostaggi e detenuti. Raid Israele in Libano: colpiti diversi obiettivi di Hezbollah nella valle della Beqaa Le Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno reso noti con un messaggio su Telegram i nomi dei tre ostaggi, tenuti prigionieri da oltre un anno nella Striscia di Gaza, che saranno liberati domani mattina presto.
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Era il 31 gennaio 2020 - il Regno Unito usciva formalmente dall’Unione europea a seguito dell’esito del referendum del 2016 in cui il partito del Leave ottenne la maggioranza dei voti, con circa il 52% delle preferenze rispetto al 48% del Remain. Ma il bilancio è positivo o negativo? Per fare un bilancio corretto, per prima cosa occorre ricordare che staccarsi dall'Unione europea non è stato a costo zero.
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"A cinque anni dalla Brexit, i disastri di quella scelta sono sotto gli occhi di tutti e gli inglesi si sono già pentiti di ciò. Eppure, nel 2016, Giorgia Meloni definiva quel referendum 'un esempio da seguire'. Come sempre, i nazionalisti dicono tutto e il suo contrario". Così Sandro Gozi sui social rilanciano il post del 2016 della premier Giorgia Meloni.
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Facebook WhatsApp Twitter Il 31 gennaio 2020, il Regno Unito ha ufficialmente concluso la sua avventura di 47 anni all’interno dell’Unione Europea, dando vita a un passaggio complesso e controverso che continua a influenzare la vita economica e sociale del Paese. La Brexit ha generato a lungo discussioni e opinioni polarizzate, che toccano molteplici aspetti della vita quotidiana, dal commercio all’immigrazione, fino ai viaggi e alle implicazioni legali.
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Il 31 gennaio 2020 il Regno Unito lasciava ufficialmente l'Unione Europea dopo 47 anni, pur rimanendo parte del mercato unico e nell'unione doganale dell'Ue per un periodo transitorio di 11 mesi, al fine di garantire il flusso commerciale. La Brexit è da anni uno dei temi più polarizzanti nella politica d'Oltremanica. Bbc Verify, il canale 'anti-disinformazione' dell'emittente britannica, ha analizzato gli effetti di cinque anni di Brexit su altrettante questioni chiave della campagna, guidata…
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Esattamente cinque anni fa il Regno Unito usciva formalmente dall’Unione europea, a seguito dell’esito del referendum del 2016 in cui il partito del “Leave” ottenne la maggioranza dei voti, con circa il 52% delle preferenze rispetto al 48% del “Remain”. Sono passati cinque anni dalla Brexit e il bilancio non è così positivo se si analizza la situazione attuale in comparazione alle due principali promesse che erano state fatte.
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ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO CLICCA Brexit, un errore? La maggioranza degli inglesi vorrebbe tornare nell’UE Cinque anni dopo l’uscita ufficiale del Regno Unito dall’Unione Europea, il sostegno alla Brexit è ai minimi storici. Secondo un sondaggio YouGov pubblicato mercoledì, meno di tre britannici su dieci ritengono che la decisione sia stata positiva, mentre il 55% degli intervistati sarebbe favorevole a un ritorno nell’UE.
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Dal 31 gennaio 2020 a oggi export diminuito e più migranti Cinque anni fa veniva sancita l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Il 31 gennaio 2020, alle ore 23.00 (ora di Londra), mezzanotte presso la sede dell’Ue a Bruxelles, il Regno Unito lasciava ufficialmente il blocco dopo quasi cinquant’anni di appartenenza che avevano portato la libera circolazione e il libero scambio tra il Regno Unito e altri 27 Paesi europei.
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