Israele avverte: operazioni a Gaza mettono a rischio la vita degli ostaggi

Le forze armate israeliane hanno lanciato un avvertimento alla leadership politica, sottolineando che qualsiasi espansione dell'operazione militare a Gaza potrebbe mettere a rischio la vita degli ostaggi ancora detenuti da Hamas. Questo avvertimento arriva in un momento di crescente tensione tra Israele e Hamas, con negoziati per un cessate il fuoco che sembrano essere in stallo.

Il presidente americano Joe Biden ha criticato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, affermando che non sta facendo abbastanza per risolvere la crisi. Biden, che desidera concludere la sua carriera con un atto di pace in Medio Oriente, si trova in contrasto con Netanyahu, il quale sembra determinato a mantenere il suo potere a qualsiasi costo. Nonostante l'indurimento della posizione americana, una soluzione stabile sembra ancora lontana.

Nel frattempo, a Tel Aviv, gli israeliani sono scesi in piazza per il terzo giorno consecutivo, chiedendo il rilascio immediato degli ostaggi e un cessate il fuoco. Le proteste sono diventate violente, con scontri tra manifestanti e polizia e numerosi arresti. La situazione è ulteriormente peggiorata dopo il ritrovamento di sei ostaggi morti a Gaza e il rifiuto di Netanyahu di fare concessioni nei colloqui.

Secondo il Wall Street Journal, la bozza di accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi soddisfa la maggior parte delle richieste di Hamas, grazie alle numerose concessioni fatte da Israele. Tuttavia, nonostante la maggior parte dei termini dell'accordo siano stati concordati, Hamas sembra essere la parte meno disposta ad accettarlo. Funzionari dell'amministrazione Biden hanno confermato che le trattative sono in una fase critica, con poche speranze di un accordo imminente.

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