Voce di Napoli 8/6/2022
La vittima ha dovuto dimostrare di essere viva visto che l’Inps la riteneva morta dal 15 giugno. Secondo l’Inps la comunicazione errata dell’Asl ha creato l’inghippo è così l’ex insegnante dovrà dimostrare di non essere morta Per l’ente infatti la donna è morta e non ha diritto alla pensione. Partono così richieste e telefonate, passano settimana ma ancora la donna non riesce a dimostrare di essere viva.
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