Roma, 14 Gennaio 2025 La sterlina britannica continua a essere sotto pressione, segnando il sesto giorno consecutivo di perdite e scendendo dello 0,4% a 1,2156 dollari. La valuta ha vissuto una settimana difficile, toccando un minimo di 14 mesi a 1,2097 dollari lunedì, e proseguendo la sua discesa a causa di un rafforzamento generale del dollaro e delle persistenti preoccupazioni riguardo alla…
Leggi
Altri articoli:
Lo spread fra i titoli di Stato britannici decennali e i Bund tedeschi è schizzato a 227 punti, con i gilt decennali che rendono il 4,86% (ai massimi da 17 anni). Per intenderci, oltre un punto di più dei Btp decennali italiani che, almeno all'epoca ormai lontana della crisi del debito sovrano, erano sotto i riflettori dei mercati. Dal 2011 sembra passato un secolo e oggi il mondo sembra rovesciato con la Gran Bretagna a essere bersagliata sui mercati finanziari: la…
Leggi
Chiusura del 13 gennaio passo in avanti per il CABLE, che porta a casa un misero +0,28%. Le tendenza di medio periodo del cambio Sterlina britannica contro Dollaro USA si conferma negativa. Al contrario, nel breve termine, si evidenzia un miglioramento della fase positiva che raggiunge la resistenza più immediata vista a quota 1,2299. Supporto stimato a 1,2197. Tecnicamente propendiamo a beneficio di un nuovo spunto rialzista stimato in area 1,2401.
Leggi
Ultim'ora news 15 gennaio ore 9 Questo inizio di 2025 sta dando grandi soddisfazioni ai forex trader. Erano anni che non si vedevano movimenti direzionali così facili da leggere sui cambi d’altronde, con un dollaro così forte, non è facile per le altre valute resistere. Dopo la débâcle dell’euro, ecco che la sterlina promette di essere la nuova vittima del biglietto verde. Dalla scorsa settimana è infatti partito un segnale ribassista sul cambio sterlina/dollaro (denominato cable), dopo che le quotazioni hanno violato il supporto di medio termine a 1,2330…
Leggi
Non esistono pasti gratis: è un principio che bisogna avere sempre presente, anche per conseguire e mantenere la stabilità finanziaria. Il bilancio dello Stato è fondamentale per la formazione delle aspettative, per un contesto di certezze. Parla, perciò, anche all'Unione e a noi ciò che sta avvenendo al di là della Manica a prescindere da come potrà evolvere e, prima ancora, evoca vicende passate di attacchi alla sterlina che stimolano sempre un'utile riflessione.
Leggi
Crolla la fiducia nel debito di Sua Maestà e gli investitori esteri vendono Gilt, ovvero i titoli di stato, e sterline. Il rendimento del titolo di debito a 10 anni inglese è finito al 4,93% ai massimi da 2008, quello dei 30 anni al 5,47% (come nel 1998). Tanto per capirci il Btp italiano della stessa lunghezza rende oggi il 3,71% e il T-bond Usa il 4,67%. Oltre le analisi finanziarie ‘affariste’ Primo punto.
Leggi
I rendimenti dei bond inglesi sono ai massimi, mentre la sterlina continua a perdere terreno sul dollaro, con un'insolita concomitanza delle due tendenze. Un decennale britannico paga il 4,85% (5,4% il trentennale), oltre un punto percentuale in più di un anno fa
Leggi
Oggi i rendimenti dei Gilt a 10 anni sono saliti fino al 4,96%, sempre più vicino alla fatidica soglia del 5% e su livelli che non si vedevano dal 2008. Andamento simile per lo “yield” dei titoli a 30 anni che, dopo aver aggiornato il massimi storici, è su livelli che non si vedevano dal 1998. In un contesto di rialzo dei tassi generalizzato, la forza dell’economia statunitense e le attese di una ripresa dell’inflazione spingeranno la Fed a mettere in pausa il processo di riduzione dei tassi, il rendimento dei Gilt è favorito…
Leggi
I rendimenti dei Gilt sono aumentati nelle ultime settimane e il rendimento a 10 anni è ora salito di circa 100 pb da metà settembre. Sebbene fattori strettamente legati al Regno Unito, come il bilancio, abbiano contribuito al rialzo, la maggior parte dell'aumento è stata determinata dall'incremento dei rendimenti dei Treasury statunitensi nello stesso periodo. Sia la crescita più debole che l'aumento dei tassi di interesse pongono sotto pressione le finanze pubbliche.
Leggi
Molti evocano la crisi del 1976, che portò l’allora governo di James Callaghan a chiedere e ottenere un prestito del Fondo Monetario Internazionale (FMI) da 3,9 miliardi di dollari. Quasi certo che non accadrà, mentre è assai probabile che Londra si prepari a una politica di austerità fiscale. Checché ne dica Rachel Reeves, cancelliere dello Scacchiere, la situazione lo richiede. Anche oggi la sterlina va giù contro il dollaro a un cambio di 1,21, ai…
Leggi
Niente panico, siamo inglesi. Il primo ministro laburista, Keir Starmer, sembra fare buon viso a cattiva sorte. Di sicuro la tempesta che aveva travolto i governi conservatori che l’hanno preceduto non si è attenuata e, anzi, all’indomani della manovra finanziaria presentata da Rachel Reeves, super ministra economica e prima cancelliera dello Scacchiere donna nella storia del Regno, ha finito col portare ai minimi le quotazioni dei titoli di stato.
Leggi
Sandro Iacometti 13 gennaio 2025 Promemoria per gli esperto ni di politica ed economia: non furono le politiche liberiste di Liz Truss a provocare la tempesta finanziaria che nell’autunno del 2022 disarcionò in una cinquantina di giorni la premier conservatrice, ma la scarsa capacità di tenere le finanze pubbliche al riparo dalle congiunture nazionali e internazionali. Ora, infatti, a scatenare la paura dei mercati britannici non è il taglio delle…
Leggi
Che cosa sta accadendo all’economia britannica? Eppure il primo ministro Keir Starmer aveva assicurato di aver sistemato le “fondamenta” finanziarie del Paese, con le nuove tasse da 50 miliardi di euro annunciate nella legge di bilancio in ottobre. Invece, la settimana scorsa si è innescata una tempesta sui titoli di Stato, con i “gilt” a 10 anni schizzati al 4,93%, ossia a…
Leggi
La Gran Bretagna è da giorni dentro una pesante tempesta finanziaria. La svendita dei titoli di stato britannici ha portato il titolo governativo Uk a 10 anni a toccare in picco dal 2008 al 4,8% e contestualmente la sterlina è scivolata ai minimi a un anno mentre solitamente in casi di rialzo dei rendimenti la valuta dovrebbe apprezzarsi. Un sentore quindi che in Gran Bretagna è in atto una fuga degli investitori Gli interessi sui titoli di Stato a 10 anni sono infatti schizzati ai livelli più…
Leggi
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA Erano bastati 49 giorni, nell’autunno del 2022, per cacciare da Downing Street la premier conservatrice Liz Truss, che con la sua improvvida manovra finanziaria allo scoperto aveva portato la Gran Bretagna sull’orlo della bancarotta; ma oggi Londra sta entrando di nuovo in «territorio Truss», grazie stavolta all’inettitudine economica del governo laburista di Keir Starmer
Leggi
È un inizio di anno molto difficile per Keir Starmer. Il suo partito ha cominciato il 2025 registrando il più basso indice di gradimento dal 4 luglio, quando i Labour sono saliti al potere interrompendo 14 anni di leadership conservatrice. Appena prima di Natale, lo stesso Starmer aveva visto il suo indice di apprezzamento personale toccare un record minimo, a meno 41. E poi la tegola: stando a un sondaggio di YouGov, su questioni fondamentali come la gestione…
Leggi
A poche settimane l'una dall'altra, le capitali più importanti del continente europeo, fatta salva Roma, sono state travolte dalla crisi. Prima è toccato a Berlino, dove il Governo Scholz è caduto nel pieno di una recessione economica e industriale che non promette di passare in fretta. Poi è toccata a Parigi, dove il Governo Barnier ha dovuto lasciare dopo solo tre mesi, bocciato dai partiti che lo hanno…
Leggi
Ultim'ora news 10 gennaio ore 20 Resta alta l’attenzione sui mercati obbligazionari. Il rendimento del Treasury decennale accelera nuovamente al rialzo dopo i dati macroeconomici Usa del primo pomeriggio, portandosi poco sotto il 4,8% annuo. Nel frattempo, anche il Btp decennale sale e si avvicina al 3,75% di yield. Pressione sullo spread, che sfiora 120 punti. I rendimenti dei Gilt inglesi sono aumentati in modo consistente nel corso delle ultime settimane e il rendimento a 10 anni è salito di circa 100 pb da metà settembre.
Leggi