L’Unione europea ha annunciato che presenterà, il 5 marzo 2025, un Piano europeo per l’auto. Siccome il Green Deal con l’auto elettrica flop è del 2019, adesso – con la Cina che ci sta distruggendo grazie alle sue full electric – il Vecchio Continente si attiva. Primo mistero: il tempo In poche settimane, si cerca di recuperare lo svantaggio accumulato in sei anni. Mistero. Come si fa? In una partita di calcio, la squadra Europa è scesa in campo debole, disunita, con tante idee e confuse.
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I produttori di auto e furgoni «non possono aspettare che il Dialogo strategico Ue sul futuro dell'automotive sia finito per risolvere la questione delle multe» fino a 26 miliardi di euro che scatteranno per le case auto che non si adeguano ai target 2025: «le decisioni di investimento critiche devono essere prese ora e non tra tre mesi». A lanciare il monito è l'Acea, l'associazione europea dei costruttori di auto, pochi giorni dopo l'avvio del Dialogo da…
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La soluzione per scongiurare le multe miliardarie dell’Unione europea per i produttori di auto e furgoni per mancato rispetto delle norme in termini di emissioni di CO2 potrebbe essere quella della flessibilità multipla. Secondo l’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA), scrive l'agenzia Energia Oltre, si tratta di “un’ottima soluzione”.LA SOLUZIONE DELLA FLESSIBILITA’ MULTIPLA“Tenendo conto della situazione specifica…
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Mancava soltanto la data: il proposito di Ursula von der Leyen di sostenere l'automotive inizierà a concretizzarsi con l'atteso dialogo strategico pronto a prendere il via a fine mese. Con ogni probabilità tra il 27 e il 29 gennaio. Da quel momento inizierà la corsa contro il tempo per inserire già nel Clean industrial deal, atteso il 26 febbraio, le prime misure urgenti per scongiurare una crisi ancora più profonda…
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Appello alla Commissione europea da parte di alcuni fornitori europei del settore automotive, tra cui i gruppi francesi Forvia, Valeo e OpMobility, affinché obblighi le nuove case automobilistiche “non europee” a produrre almeno una parte dei componenti nell'Ue. La richiesta, che sarà ribadita durante un tavolo di lavoro voluto dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e previsto per giovedì a Bruxelles, è che siano fissati “chiari obiettivi di…
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Minuti per la lettura Aperto il confronto con i protagonisti del settore automotive per la transizione verso l’elettrico. Il duello con la Cina La presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Layen ha presentato il dialogo sul settore automotive con i principali protagonisti, vista la fase molto delicata in cui si ritrova l’auto europea. Siamo nel mezzo della cosiddetta transizione all’elettrico che dovrebbe portare al 2035 alla produzione in Europa di soli veicoli elettrici, lasciando da parte la produzione del motore…
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La presidente Ursula von der Leyen ha annunciato che il prossimo 5 marzo verrà presentato un nuovo piano industriale per il settore, con l'obiettivo di sostenere la transizione del comparto e consolidarne il ruolo di leader mondiale. "La storia delle automobili è stata scritta in Europa. Il suo futuro deve continuare a essere costruito in Europa" ha dichiarato von der Leyen, sottolineando l'importanza di un intervento mirato in un momento di profonde trasformazioni.
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La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha promosso un dialogo sull’industria automobilistica. L’obiettivo della UE è definire un piano d’azione per sostenere il settore, considerando le sfide attuali. La UE e il suo progetto La presentazione del piano è fissata per il 5 marzo. Il commissario ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas, si occuperà del progetto. I temi principali in discussione comprendono le multe per le Case automobilistiche.
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A Bruxelles è iniziato il percorso di dialogo tra istituzioni europee ed i big dell'industria dell'auto. Il prossimo 5 marzo sarà presentato il piano d'azione Dialogo strategico sull’industria auto. Crediti: foto di Dati Bendo – European Union, 2025 C’è da salvare l’industria automobilistica che su scala europea vale oltre 13 milioni di posti di lavoro e porta nelle casse dei paesi del vecchio continente oltre 1.000 miliardi di euro, un valore importante del PIL.
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Le multe da scongiurare e un segnale da dare alle ammiraglie tedesche a poco più di venti giorni dal voto in Germania. Il dialogo strategico dell'Europa per traghettare nel futuro l'automotive stretto tra l'aggressività della Cina, la minaccia dei dazi di Donald Trump e i costi del passaggio all'elettrico è partito subito con un annuncio: le risposte promesse da Ursula von der Leyen arriveranno il 5 marzo nel piano ad hoc rimasto finora senza data.
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Bruxelles – Auto senza conducente, avanti tutta. La Commissione europea continua a lavorare per quella che è sempre più una sfida, e su cui l’esecutivo comunitario non è deciso a ripensamenti. Al contrario, garantisce il commissario per la Strategia industriale, Stephane Séjourné, si intende andare avanti speditamente. La Commissione, assicura rispondendo a un’interrogazione parlamentare in materia, vuole una capacità industriale di “larga scala”.
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È iniziato ieri il confronto tra la Commissione Europea e l’industria, rappresentato da case automobilistiche, fornitori, società civile e sindacati. L’obiettivo degli incontri è stabilire entro l’inizio di marzo un piano d’azione per sostenere un settore in difficoltà, che occupa quasi 13 milioni di persone e pesa per il 7% sul pil del Vecchio Continente. “Siamo consapevoli delle sfide che deve affrontare l’industria automobilistica”, ha detto la presidente della UE Ursula von der Leyen…
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