È una scelta che ci ha profondamente stupito e anche deluso perché rende le cose più difficili". "Dovremo decidere come comportarci se il centrodestra andrà avanti con la scelta profondamente sbagliata di candidare il capo politico più divisivo che possa esserci, perché ogni capo politico è divisivo, ma quando parliamo degli ultimi 25 anni, è difficile pensare a una capo politico più divisivo di lui.
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Quirinale, Letta: «Berlusconi il…"
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advertisement. LEGGI ANCHE: Sondaggio Dire-Tecnè: Pd primo partito ma in forte calo, cresce il centrodestra. Cala al 52% anche la fiducia nel governo, il 2,1% in meno rispetto al 17 dicembre. Il consenso massimo è stato raggiunto da Draghi il 3 settembre quando si è attestato al 61,7%, poi è iniziata una graduale discesa con qualche risalita. E’ quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 14 gennaio.
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Perché Gianni Letta, prima del vertice del centrodestra, si è recato a Palazzo Chigi e ha parlato con Antonio Funiciello, capo di gabinetto del premier Draghi? «Che vuol dire che è andato a Palazzo Chigi stamattina? Gianni Letta a palazzo Chigi prima del summit del centrodestra. I più “cattivi” sostengono, stia accarezzando l’idea di andarci lui al Quirinale al posto di Silvio E perché Gianni Letta avrebbe taciuto…
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E’ quanto emerge da un sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 14 gennaio. E’ quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè realizzato il 14 gennaio su un campione di mille persone advertisement. LEGGI ANCHE: Sondaggio Dire-Tecnè: crolla la fiducia in Draghi e nel governo. Ancora in testa nel trend delle coalizioni il centrodestra (Fdi, Lega, Forza Italia, Coraggio Italia e Noi con l’Italia) con il 49,8% dei consensi.
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“Noi vogliamo dialogare e siamo disponibile a farlo, ma questo deve avvenire su un nome condiviso di una personalità istituzionale, non di un capo partito”. Sull’apertura al rimpasto di governo dopo l’elezione del Colle, ha detto, “mi sembra che ci sia qualche elemento di dialogo positivo, ma siamo solo all’inizio” Il segretario del Partito Democratico ha colto anche una novità rispetto alle ultime prese di posizione del leader della Lega.
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Quirinale, Letta: “Ok dialogo con centrodestra, ma su nome condiviso: no Berlusconi” “Siamo disponibili per un dialogo, ma questo deve avvenire su un nome condiviso, una personalità istituzionale e non un capo di partito”: lo ha detto Enrico Letta, parlando della partita del Quirinale e ribadendo ancora una volta il veto del Pd alla candidatura di Silvio Berlusconi. Ma abbiamo già detto che il dialogo deve avvenire su un nome condiviso, una personalità istituzionale e…
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Ma il punto è cruciale: si può votare un presidente della Repubblica in un muro contro muro? E il Cavaliere lunedì andrà a Strasburgo per votare il presidente del Parlamento europeo (esponente del Ppe) e magari ottenere altre benedizioni (Il Corriere ha una newsletter dedicata all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Che continua a «coltivare il suo sogno» di potercela fare, ma che non farà mosse azzardate come annunciare la sua candidatura a 10 giorni dal voto…
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«Berlusconi non passerà. Da ex ministro delle Regioni e da responsabile enti locali dei dem, Francesco Boccia di numeri se ne intende, tanto che ha già contato quelli dei delegati regionali, «che vedono nel Pd il partito con il maggior numero di designati» Per il centrosinistra è un no secco, questa astrusa tesi che comunque spetti a loro esprimere il Presidente, non esiste: i due schieramenti si equivalgono, serve un nome non di…
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Lo ha detto Enrico Letta alla Direzione e ai gruppi del Pd. 15 gennaio 2022 a. a. a. Roma, 15 gen (Adnkronos) - "Nella decisione del centrodestra c'è un primo punto assolutamente chiaro, non c'è nessun diritto di precedenza che il centrodestra può vantare per indicare il presidente della Repubblica". "Si è confuso un atto rispettoso delle istituzioni con l'idea che ci siano i numeri e un diritto di prelazione del centrodestra, non c'è, i numero non lo assegnano", ha…
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Al Quirinale serve "una figura istituzionale di garanzia, super partes, non un capo politico, divisivo, ma una figura di unità" ha rimarcato. "Serve figura di garanzia in scia con Mattarella, non capo politico. A tutte le forze propongo accordo per patto di legislatura". "Nella decisione del centrodestra c’è un primo punto assolutamente chiaro, non c’è nessun diritto di precedenza che il centrodestra può vantare per indicare il presidente della Repubblica".
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Lo ha detto Enrico Letta a Gruppi e Direzione Pd. Li voglio molto ringraziare, la costruzione del campo largo e della alleanza va avanti" 15 gennaio 2022 a. a. a. Roma, 15 gen (Adnkronos) - "Con i nostri alleati è andato avanti un fondamentale lavoro di consultazione e concertazione delle scelte". Il segretario del Pd ha sottolineato l'importanza del "dialogo con i nostri alleati, quelli con cui abbiamo costruito la straordinaria…
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E poi come comportarci se il centrodestra continuerà in questa scelta, sbagliata, di puntare su Berlusconi". Lo ha detto Enrico Letta a gruppi e Direzione Pd 15 gennaio 2022 a. a. a. Roma, 15 gen (Adnkronos) - "Se le prime tre votazioni saranno senza accordo dobbiamo fare una scelta, insieme ai nostri alleati, se andremo votando scheda bianca o tutti insieme convergere su un nome.
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“Non c’è nessun diritto di precedenza che il centrodestra può vantare nell’indicare il presidente della Repubblica: si è confuso un atteggiamento rispettoso da parte nostra con l’idea che il centrodestra abbia il diritto di precedenza o prelazione sul presidente della Repubblica. “L’idea che nel nostro Paese e nel 2022 candidi Silvio Berlusconi è la notizia che rende più visibile l’elezione del Quirinale in tutto il mondo – spiega Letta - Il segretario Pd alla direzione: "Serve…
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Roma, 15 gen. (LaPresse) – “Non c’è nessun diritto di precedenza che il centrodestra può vantare nell’indicare il presidente della Repubblica: si è confuso un atteggiamento rispettoso da parte nostra con l’idea che il centrodestra abbia il diritto di precedenza o prelazione sul presidente della Repubblica. Questo diritto non c’è, i numeri non l’assegnano, la situazione politica del paese non lo assegna”.
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Roma, 15 gen. (LaPresse) – “L’idea che la presidenza della Repubblica sia di proprietà del centrodestra è profondamente sbagliata come è profondamente sbagliata la logica dello scoiattolo, cercarsi il voto per voto”. Così il segretario del Pd Enrico Letta aprendo la riunione dei gruppi parlamentari e della direzione nazionale dem
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Roma, 15 gen. (LaPresse) – “L’idea che nel nostro Paese e nel 2022 candidi Silvio Berlusconi è la notizia che rende più visibile l’elezione del Quirinale in tutto il mondo. Il passaggio di ieri non è un piccolo passaggio formale che sta dentro la dinamica domestica, ma è un passaggio che ha detto che nel nostro Paese, guidato da Draghi, che ha fatto una scelta di rinnovamento, il centrodestra ha candidato Silvio Berlusconi”.
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Così il segretario del Pd Enrico Letta aprendo la riunione dei gruppi parlamentari e della direzione nazionale dem, che è trasmessa in diretta streaming Dalle scelte che faremo cambierà il futuro del Paese. E’ una riunione che prevede la partecipazione di 300 persone e l’unico modo credo sia farla in totale trasparenza e mi sono assunto questa responsabilità”. Roma, 15 gen. (LaPresse) – “Oggi in questa sala David Sassoli siamo qui a prendere delle scelte molto importanti, in un…
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Per seguirlo, bisogna studiare le mosse di Gianni Letta, decifrare i suoi segnali, riconoscere le sue orme. Ottantasei anni, giornalista di origine abruzzese, democristiano di indole, felpato nei modi, dalla memoria fulminante, ha accompagnato […] C’è un filo parallelo a quello delle dichiarazioni e dei vertici ufficiali, che potrebbe condurre direttamente al nuovo presidente della Repubblica.
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