Condividi questo articolo Pubblicità Il Dipartimento della Salute della Louisiana ha confermato il decesso del primo paziente affetto da influenza aviaria ad alta patogenicità negli Stati Uniti. L’uomo, di età superiore ai 65 anni e con patologie pregresse, era ricoverato in ospedale. La notizia è stata riportata dai media americani. Nonostante non siano state riscontrate trasmissioni da uomo a uomo, cresce la preoccupazione per i rischi sanitari.
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L’annuncio della morte di uomo di 65 anni colpito da influenza aviaria in Louisiana ha fatto in pochi minuti il giro del mondo. L’uomo, secondo i media Usa, era entrato in contatto con uccelli selvatici e da cortile e soffriva di patologie pregresse. Il virus oggi appare lontano, ma l’allarme è già scattato. Professor Giovanni Di Perri, responsabile del dipartimento Malattie infettive dell’os…
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La pandemia di Covid è ormai alle spalle, ma nuove malattie stanno insorgendo: ecco quella che preoccupa maggiormente gli esperti Abbiamo superato, fortunatamente, le peggiori recrudescenze della pandemia di Covid, che per alcuni anni ha condizionato pesantemente le nostre vite. Il virus giunto dalla Cina ci ha costretto a misure particolarmente stringenti per la tutela della nostra salute, incidendo sulla realtà quotidiana con lockdown, coprifuoco, vaccinazioni varie e distanziamento…
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Primo decesso per influenza aviaria negli Usa: morto un 65enne della Louisiana L'uomo soffriva di altre patologie, ecco come si sarebbe contagiato Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – È un uomo di 65 anni, che soffriva di altre patologie, la prima vittima di influenza avaria negli Stati Uniti. A darne la notizia il New York Times, confermata poi dal Dipartimento della Salute della Louisiana, lo Stato in cui è avvenuto il decesso.
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Era il primo caso grave d’influenza aviaria in un essere umano rilevato negli Stati Uniti: è morto il paziente di 65 anni ricoverato in un ospedale della Louisiana in condizioni critiche. Come ricostruito nei giorni scorsi dai Centers for disease control and prevention (Cdc) statunitensi, si trattava del sessantunesimo caso di contagio umano con il virus H5n1 individuato negli Stati Uniti, da aprile 2024.
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Reuters Primo decesso per influenza aviaria negli Stati Uniti. L’hanno comunicato le autorità sanitarie della Louisiana, dove è avvenito il decesso del paziente, 65enne che soffriva di patologie pregresse e che era stato a contatto con uccelli selvatici e da cortile non commerciali, uno dei veicoli di trasmissione del virus, che ha mostrato di poter infettare anche i bovini, con numerosi casi proprio negli Usa sugli animali e alcuni anche tra gli umani impiegati…
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Gli ultimi casi accertati di influenza aviaria in Italia risalgono allo scorso dicembre, dove ceppi del virus ad alta patogenicità (H5N1) sono stati riscontrati in allevamenti avicoli della Lombardia e del Veneto. In tutti i casi le misure di eradicazione sono state pronte ed efficaci e come conferma l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, che per questa patologia è centro di referenza nazionale, le ultime zone di protezione e sorveglianza si apprestano ad essere risolte e chiuse entro la fine di gennaio.
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Un paziente over 65 e con alcune malattie pregresse è deceduto per un'infezione da virus dell'influenza aviaria in Lousiana: è il primo decesso dovuto al virus H5N1 segnalato negli Stati Uniti. Il Dipartimento di Salute dello Stato americano non ha individuato altri casi di influenza aviaria nella Louisiana, né ha evidenze di una trasmissione del virus da persona a persona. Il rischio per la salute pubblica rimane dunque contenuto.
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Sanità In Louisiana il primo decesso legato all'influenza aviaria negli Stati Uniti Il paziente aveva più di 65 anni e presentava patologie preesistenti – «Anche se tragica, una morte per influenza aviaria H5N1 negli Stati Uniti non è inaspettata a causa del noto rischio che l'infezione da questi virus causi malattie gravi e morte», commenta il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie statunitense
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È morto il primo paziente negli Stati Uniti che aveva sviluppato una grave forma dell'influenza aviaria. Ad annunciarlo è stato il dipartimento della Salute della Louisiana (Ldh), secondo cui il paziente, un 65enne con patologie preesistenti, era stato ricoverato con gravi sintomi respiratori. Per ora, sottolineano le autorità, non sono stati rilevati altri casi di infezione da H5N1 o casi di trasmissione da persona a persona.
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Il virus altamente patogeno dell'influenza aviaria A, noto come H5N1, continua a sollevare preoccupazione circa le implicazioni per la salute umana, soprattutto per la trasmissione sostenuta da uomo a uomo. Gli esperti lo stanno attentamente monitorando per i cambiamenti genetici che potrebbero aumentare significativamente il suo potenziale pandemico. Un team di scienziati ha scoperto di recente che manca soltanto una singola mutazione per far sì che il virus trovato nelle mucche e che ha già contagiato…
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Matteo Bassetti, direttore del reparto di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, ha commentato il primo morto legato all’influenza aviaria registrato negli Usa. L’infettivologo ha spiegato che il virus H5N1 rappresenta oggi un “problema” negli Stati Uniti d’America e ha aggiunto che “prima o poi” si verificherà un caso di “trasmissione interumana”. Il commento di Bassetti sul morto correlato all'influenza aviaria Cosa si sa…
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(Adnkronos) – Primo morto per influenza aviaria negli Stati Uniti. Il decesso è stato confermato dal Dipartimento della Salute della Louisiana. Il paziente deceduto, esposto a contatto con uccelli selvatici e da cortile non commerciali, aveva più di 65 anni e soffriva di patologie pregresse, è stato reso noto. Il mese scorso, i Centers for Disease Control and Prevention avevano confermato che il paziente era affetto dal primo caso grave di influenza aviaria negli Stati Uniti.
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Primo caso di influenza aviaria negli Stati Uniti: confermato il primo decesso È stato confermato il primo caso di morte per influenza aviaria negli Stati Uniti, secondo quanto comunicato dal Dipartimento della Salute della Louisiana. Si tratta di un paziente di oltre 65 anni, con patologie pregresse, che è stato esposto al contatto con uccelli selvatici e da cortile non commerciali. Il mese scorso, i Centers for Disease Control and Prevention avevano confermato che il paziente era affetto dal primo…
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Negli Usa si è registrato il primo morto umano collegato all’influenza aviaria. Il decesso è stato reso noto dalle autorità sanitarie della Louisiana, che hanno specificato che la vittima è un paziente anziano (di età superiore ai 65 anni), che soffriva anche di altre patologie. Era stato infettato dal virus H5N1 tramite pollami e uccelli selvatici. Primo decesso umano collegato all'influenza aviaria: l'annuncio Paura negli Usa per…
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Primo morto per influenza aviaria negli Stati Uniti. Il decesso è stato confermato dal Dipartimento della Salute della Louisiana. Il paziente deceduto, esposto a contatto con uccelli selvatici e da cortile non commerciali, aveva più di 65 anni e soffriva di patologie pregresse, è stato reso noto. Il mese scorso, i Centers for Disease Control and Prevention avevano confermato che il paziente era affetto dal primo caso grave di influenza aviaria negli Stati Uniti.
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È stata registrata negli Stati Uniti la prima morte umana legata all'influenza aviaria. L'annuncio è arrivato dalle autorità sanitarie dello stato americano della Louisiana, secondo cui il morto era un paziente di età superiore ai 65 anni, ricoverato in ospedale per una malattia respiratoria, che costituiva il primo caso grave di contaminazione umana da virus H5N1 rilevato nel Paese. Il paziente ha contratto l'influenza aviaria, ufficialmente nota come influenza aviaria ad alta…
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«Incrociano le lame» da ormai quasi 30 anni, Ilaria Capua e H5N1. Un confronto senza fine, come «I duellanti» del film capolavoro di Ridley Scott (tratto dal racconto Il duello di Joseph Conrad). La virologa e ricercatrice è stata la prima a svelarne l’identità, caratterizzando il ceppo africano H5N1 dell’influenza aviaria nel 2006. Prima anche nel rifiuto di «rinchiudere» i preziosi dati nel «caveau digitale» del Los Alamos National…
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