Fitch Ratings conferma il rating dell’Italia a “tripla B” con outlook positivo, il che significa che ci si aspetta un miglioramento della situazione economica del Paese. Fitch e Istat non concordano, chi sta sbagliando? Lo rende noto la stessa agenzia internazionale di rating in un comunicato, nel quale afferma che la valutazione è sostenuta dalle caratteristiche dell’economia italiana: ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto.
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L’11 aprile l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha alzato il rating dell’Italia da BBB a BBB+. In concreto, significa che, secondo questa agenzia, il nostro Paese è ora considerato un po’ più affidabile nel ripagare il proprio debito pubblico. «Il miglioramento del rating riflette il rafforzamento delle condizioni economiche, esterne e monetarie dell’Italia in un contesto globale sempre più difficile, oltre ai progressi graduali compiuti nel rendere più stabili i conti pubblici…
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Ci sono cose che proprio non capiamo. Si può dipingere una Nazione a tinte più fosche di quelle che meriterebbe solo per un irriducibile odio verso la parte politica che governa? Si possono minimizzare, nascondere o tacere notizie positive per il Paese al solo scopo di non darla vinta ai nemici politici? Si può essere antitaliani pur campando a spese degli italiani? Evidentemente, sì. Ed è quello che fanno i media organici al campo progressista i quali, per partigianeria contro la destra, sono pronti a mentire, a manipolare, a negare la realtà.
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Qualcosa rimane tra le pagine scure e le pagine chiare dei dieci giorni che sconvolsero il mondo a causa dei dazi di Donald Trump imposti, tolti e sospesi. Si tratta dell’Italia. Con tutta la sua capacità di farsi del male da sola, di dividersi perennemente tra Guelfi e Ghibellini, di non cogliere al volo le occasioni come ad esempio la Brexit che ci aveva consegnato su un piatto d'argento una possibile leadership per Piazza Affari in Euronext, il nostro paese…
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S&P dopo 8 anni ha promosso l’Italia alzando il rating a BBB+ da BBB mantenendo l’outlook stabile. Panetta: può migliorare ancora. Influenzati positivamente anche gli spread di Oat e Bonos Il mercato obbligazionario italiano reagisce positivamente alla decisione nel weekend dell’agenzia di rating S&P’s di migliorare la valutazine dell’Italia, la prima volta in 8 anni. Lo spread Btp-Bund si riduce in avvio di seduta si è ristretto fino a 119,1…
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La promozione del debito pubblico italiano da parte di S&P Global Ratings fa bene al mercato dei titoli di Stato. Lunedì 14 aprile il differenziale tra rendimenti decennali italiani e tedeschi (lo spread, appunto) si riduce a 120 punti base, dai 127 della chiusura di venerdì 11. Generalmente un aumento del rating tende a ridurre i costi di emissione del debito di un Paese, con un effetto positivo sui prezzi del Btp e delle altre obbligazioni statali già quotate.
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Il governatore di Banca d'Italia, Fabio Panetta, ha dichiarato di non essere sorpreso dell'aumento del rating italiano da parte di S&P. "Anzi, me lo aspettavo", ha affermato all'anteprima del Festival dell'economia a Trento. "Le condizioni dell'economia italiana sono cambiate, è cambiato il modo di condurre i conti pubblici che sono stati gestiti con ragionevolezza e non sono stati trattati come una variabile indipendente – ha spiegato Panetta –.
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S&P ha alzato il rating dell'Italia da BBB a BBB+, con outlook stabile (non sono dunque previsti altri cambiamenti né in positivo né in negativo). Il miglioramento del rating riflette i progressi che l’Italia ha compiuto nel rafforzare la propria economia, la posizione verso l’estero e la solidità monetaria, nonostante il contesto globale si stia facendo sempre più difficile. Inoltre, il Paese ha fatto passi avanti, seppur graduali, nella stabilizzazione dei conti pubblici dall’inizio della pandemia in poi.
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L'agenzia S&P Global Ratings ha migliorato di un livello il rating sovrano a lungo termine dell'Italia, portandolo a “BBB+” dal precedente "BBB"; il rating a breve termine è stato confermato “A-2”. Le prospettive sono stabili. L'upgrade riflette il miglioramento delle riserve economiche, esterne e monetarie dell'Italia in presenza di crescenti incertezze a livello globale, a cui si aggiungono i graduali progressi compiuti nella stabilizzazione delle finanze pubbliche.
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Buone notizie per i titoli del debito pubblico italiani, che venerdì sera hanno ricevuto la promozione dell’agenzia di rating S&P. Il giudizio è passato da BBB con outlook positivo a BBB+ con outlook stabile. Secondo l’istituto, i conti pubblici del Bel Paese da un lato sono esposti al rischio dei dazi americani, ma dall’altro tale rischio verrebbe compensato dall’aumento degli investimenti pubblici e dal sostegno offerto all’economia italiana dagli…
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Sottosegretaria Albano, sorpresa dalla promozione dell’Italia di Standard &Poor’s?«Come forza di governo ce lo aspettavamo perché siamo ben consapevoli del lavoro che stiamo facendo. Diciamo pure che non se lo aspettava nessun altro visto che l’ultimo miglioramento del nostro rating risale al 2021 con il Governo Draghi. Noi proseguiamo sulla strada della serietà e della responsabilità, forti della stabilità di governo, e alla fine gli sforzi…
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Endorsement di Bankitalia alla politica economica del governo, l'apprezzamento del rating sovrano dell'Italia da parte di S&P con la promozione a BBB+, «non è una sorpresa, si può migliorare ancora». L'apertura del Governatore Fabio Panetta ieri, in un incontro organizzato dal Sole24Ore con gli studenti che anticipa il Festival dell'Economia di Trento, diventa una convergenza di grande valenza istituzionale.
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