Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che sarebbe pronto a "negoziati diretti" con lo zar del Cremlino Vladimir Putin."Se questa è l'unica opzione con cui possiamo portare la pace ai cittadini ucraini e non perdere vite sicuramente opteremo per questa scelta", ha detto Zelensky, precisando che richiederà anche la presenza di altri partecipanti, in una intervista al giornalista britannico Piers Morgan
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Keith Kellogg, rappresentante di Donald Trump per la questione ucraina, ha dato a Vladimir Putin una grossa soddisfazione. In Ucraina, ha detto, si dovrebbero tenere elezioni entro la fine dell'anno. Subito Dmitry Peskov, portavoce di Putin, ha plaudito: «L'idea stessa di tenere elezioni in Ucraina è importante dal punto di vista della legittimazione della leadership», ha detto Peskov, aggiungendo che per Putin «questa legittimazione è necessaria dal punto di vista della fissazione giuridica di…
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LA TERZA GUERRA D’EUROPA L’Europa ha condotto, nello scorso secolo, due guerre intestine trasformate in guerre mondiali. In questa prima parte del nuovo secolo del terzo millennio è la guerra mondiale che ha investito l’Europa, da decenni illusa di essere una sorta di giardino dell’Eden. La terza guerra mondiale, che si svolge in vari quadranti a macchie di leopardo, sta, a quanto pare, approdando, con l’avvento di Donald Trump alla Casa Bianca, ad una nuova Yalta, che definisca le aree di influenza delle grandi potenze e il rispetto dei giardini di casa.
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Sembra che le trattative tra Donald Trump e Vladimir Putin per la pace in Ucraina siano già iniziate. Il neo presidente Usa ne ha solo accennato: «Ci stiamo già parlando». Si, sottotraccia, come conviene in casi come questo, nel quale non si sa neppure se si arriverà ad un cessate il fuoco. Nessuno dei contendenti vuole restare bruciato e agisce con la massima prudenza. Tanto che le prime notizie sono tutte da verificare ma, allo stesso tempo, per definizione inverificabili.
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Di Giuseppe Gagliano – Gli Stati Uniti vogliono che l’Ucraina torni alle urne, ma dietro questa richiesta si nasconde una mossa ben più ampia, che tocca i fragili equilibri di potere tra Washington, Kiev e Mosca. Secondo Keith Kellogg, inviato speciale di Donald Trump per l’Ucraina e la Russia, le elezioni in Ucraina devono tenersi anche in tempo di guerra, perché “la maggior parte dei Paesi democratici prevede elezioni anche sotto assedio”.
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Peskov: "Prematuro parlare di partecipanti ai negoziati". Zelensky mette in guardia: "Mosca ha rafforzato asse con Iran e Nord Corea" Mosca frena sull’ipotesi di avviare colloqui di pace per il conflitto in Ucraina, chiedendo che si svolgano nuove elezioni presidenziali a Kiev entro la fine dell’anno: in mancanza, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarebbe privo della legittimazione legale per concludere accordi.
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“La maggior parte delle nazioni democratiche tengono elezioni in tempo di guerra. Penso sia importante che lo faccia anche l'Ucraina” dice alla Reuters l’inviato speciale americano Keith Kellogg, chiedendo un voto per le presidenziali entro la fine dell'anno. "L'idea stessa di tenere elezioni in Ucraina è importante dal punto di vista della legi…
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