Ieri il Che Guevara di Roma nord, dopo l’ennesima peregrinazione in terre lontane, ha lanciato il guanto della sfida. I tempi, poi, li scandisce con nettezza: "Lo strappo andrebbe fatto subito, ora, prima dell’estate Insomma, Dibba è pronto a tornare a patto che il M5s di Conte strappi dal governo Draghi e si accomodi all’opposizione assieme a Giorgia Meloni. C’è un nuovo strappo in vista nella galassia del M5s.
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Insomma, Dibba è pronto a tornare a patto che il M5s di Conte strappi dal governo Draghi e si accomodi all’opposizione assieme a Giorgia Meloni. Di quelle destinate a fare rumore e a ribaltare il quadro politico generale; ieri ha aperto alla possibilità di rientrare nel M5s. Ma a patto che escano dal governo e che lo facciano in fretta. I tempi, poi, li scandisce con nettezza: "Lo strappo andrebbe fatto subito, ora, prima dell’estate di Elena G.
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Di Battista lo definisce un presidente del Consiglio che "senza un avallo di Washington" non sarebbe arrivato a Palazzo Chigi. E sul suo futuro non nega: "Potrei riavvicinarmi al Movimento, ma ad una condizione, che è l’unica accettabile per i tanti delusi di queste ore". "Che fine dovrebbe fare": Moni Ovadia brutale contro Di Maio | Video. Eppure il timore è che l'addio di Di Maio sancisca la fine del Movimento.
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"A mio avviso il governo Draghi è stato l’errore più grave di tutti. Mi siederei al tavolo con Conte se uscisse dal governo prima dell’estate. "Lo strappo - insiste Di Battista - andrebbe fatto subito, ora, prima dell’estate. Così Alessandro Di Battista, ex parlamentare M5s a Tpi. Il principale artefice di quel governo è stato Beppe Grillo - attacca Di Battista -
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Pubblicità. "Lo strappo andrebbe fatto subito, ora, prima dell'estate. Mi siederei al tavolo con Conte se uscisse dal governo prima dell'estate. "A mio avviso il governo Draghi è stato l'errore più grave di tutti. Il principale artefice di quel governo è stato Beppe Grillo Potrebbe avere una possibilità se saprà fare delle scelte scomode, difficili e radicali, come quelle controcorrente su cui nacque.
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Nessuno di noi è stato eletto dicendo: 'Voglio essere un nuovo Andreotti'. Tuttavia fra molti di quelli che seguono Luigi c'è questa angoscia del futuro che pesa sulla decisione" Ha sempre avuto un seguito nel gruppo parlamentare, ma questo non significa che le stesse opinioni siano rappresentative di quelle che hanno gli elettori". "Non mi sogno di dire che chi sta con Di Maio pensa alla poltrona e chi resta con Conte no.
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Gli investigatori stanno ancora cercando di capire cosa ha portato la mamma di Mascalucia ad uccidere, in modo efferato, la sua bambina: si sta scandagliano nella vita dei due ex compagni dalla rottura alla guerra di foto con la piccola in mezzo, a qualcos'altro che potrebbe essere rivelato dallo smartphone della giovane
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Fa questa battaglia per tenersi aperta la prospettiva di una carriera politica Non si può essere atlantisti se si è stati eletti sulla base di un programma pacifista ed esplicitamente contrario a ogni politica di armamento. Sono incazzati con Di Maio perché mi dicono che pensa solo agli affari suoi. Il movimento è stata una parte importante della mia vita. In queste ore io sono a Mosca, e mi scrivono attivisti da ogni parte d'Italia.
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Di Battista, sempre parlando con Tpi, individua anche “il principale artefice di quel governo”: Beppe Grillo. Di Battista ha poi usato parole durissime nei confronti del ministro degli Esteri, con il quale ha militato al momento della nascita del M5s Secondo l’ex deputato, che ha lasciato il M5s al momento dell’ingresso del governo Draghi, il tempo è poco. Mi siederei al tavolo con Conte se uscisse dal governo prima…
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