- Dopo mesi di intense trattative con l'Unione Europea, il governo italiano ha raggiunto un accordo sulla riforma delle concessioni balneari. Le spiagge italiane, comprese quelle siciliane, resteranno in mano agli attuali gestori fino al 2027, con l'obbligo di indire le gare entro giugno dello stesso anno.
L'intesa, riportata da "Il Sole 24 Ore", è stata raggiunta al termine di un vertice di maggioranza. La proroga è più lunga del previsto, ma con una clausola: i Comuni potranno anticipare le gare se lo riterranno opportuno. Questo compromesso mira a bilanciare le esigenze dei gestori locali con le pressioni dell'Unione Europea per evitare monopoli nel settore.
Il testo dell'accordo prevede una proroga fino al 30 settembre 2027 per le concessioni già in regime di proroga, con l'obbligo di avviare le gare entro giugno dello stesso anno. Questa soluzione è stata trovata per ridurre le tensioni con Bruxelles e garantire una transizione ordinata verso un sistema di concessioni più aperto e competitivo.